Circondario di Novara
11
di argille le quali, in alcuni luoghi, continuano a più metri sotto la superfìcie. Essendo il Novarese compreso tra il 15 e IG0 grado di latitudine, gode clima piuttosto temperato ; però, la giacitura a pie' di alti monti lo rende saltuario e variabile.
Al sistema idrografico del circondario, oltre il Ticino che lo bagna ad oriente, appartiene la Sesia, fiume-torrente che, nalo sul monte Rosa, scende per la Valsesia, entra nel circondario a Romagnano e ne segue il confine occidentale. Ma il fiume (se così può chiamarsi) propriamente novarese è 1 ''Agogna, che nasce sul versante del Margozzolo o Motterone prospiciente la riviera d'Orta, divide quasi per mezzo il circondario e passa a non più di un chilometro a occidente della città. Un torrente di qualche considerazione è il Terdoppio che sgorgato dai colli di Divignano e venuto al piano, si fa parallelo dell'Agogna e corre ad oriente di Novara, a meno d'un chilometro e, come l'Agogna, va a perdersi nel Po. 11 territorio del circondario, nella parte piana, abbonda di canali, di cavi, di roggie, di fossati e di sorgenti d'acque che servono alla irrigazione. Oltre il grande canale Cavour che va dalla Sesia al Ticino, il suo maggior derivatore Quintino Sella ed il minore detto Cavo Ricca, si hanno i vecchi cavi o roggie: la Mora, la Biraga, la Busca, che prendono l'acqua dalla Sesia; la roggia d'Oleggio e il naviglio Langosco che la prendono dal Ticino, per non dire d'una quantità d'altri condotti di più o meno vecchia costruzione, più o meno abbondanti di acque
11 circondario di Novara, per estensione di territorio, è minore dell'antico distretto chiamato alto e basso novarese e che abbracciava pressoché tutte le terre che presentemente formano la vasta diocesi di Novara; è però maggiore dell'antico contado (comitatus) il cui territorio può segnarsi entro questi quattro punti : Romagnano, Borgomanero, Borgo Ticino e Borgo Lavezzaro. Tali antiche circoscrizioni hanno non solamente importanza per la storia locale, ma sono ancora di qualche utilità pratica perchè talvolta valgono a determinare regioni o terre i cui abitanti, date certe eventualità, possono essere chiamati a fruire di particolari vantaggi od a sostenere particolari oneri
Il circondario di Novara tocca il lago Maggioro pel tratto che corre da Sesto Galende, Arona, Meina ed abbraccia quasi per intero il lago d'Orta maggiormente frequentato dopoché la ferrovia Novara-Orta-Ossola lo ha unito al capoluogo della provincia, e i tramvia, la navigazione a vapore (ora cessata), resero più facile l'accesso ai vari punti della Riviera la quale, per amenità e salubrità può ben dirsi la Brianza del novarese.
Capoluogo del circondario, come della provincia, è Novara, bella e ridente città dalla fisionomia schiettamente lombarda come lombarde ne sono le tradizioni ed il dialetto. Posta in luogo alquanto elevato essa spazia su vaste campagne e gode di un magnifico panorama delle Alpi che s'estende dal Monviso al monte Rosa ed al Resegone sul lago dì Como. I dintorni della città abbondano di case, di giardini e di ortaglie. Al di là dei sobborghi la coltivazione è a frumento, a segala, a meliga ed a prati. Oltre un certo raggio, specie a levante ed a mezzodì, cominciano a comparire le risaie, le quali un tempo crearono alla città la riputazione di luogo di malaria. Ora però, sia per le bonifiche dei terreni, lo sgombero delle boscaglie, lo spianamento dei baluardi, sia per le migliorate condizioni igieniche generali, Novara, quando avesse il beneficio dell'acqua potabile, di cui se ne studia l'impianto, nulla avrebbe da desiderare in fatto di salubrità.