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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Saluzzo 194
   Cassoni per fondazioni d'aria compressa e loro messa in opera.
   Ponti d'ogni genere e dimensione.
   Impianti per funicolari. Dentiera sistema Abt
   Binario portatile, accessori e materiale mobile e t'isso relativi (sistema Legnimi).
   Caldaie tabulari sistema De Naeyer.
   In lutti questi rami le Officine ebbero agio di dimostrare la loro potenza di produzione e perfezione di lavoro, meritando, alle pubbliche mostre, onorifici diplomi.
   Fra le principali opere pubbliche che onorano la Società sono da notarsi :
   11 grande viadotto sull'Adda presso Paderno sulla linea Ponte S. Piero-Seregno, per servizio della ferrovia e della strada provinciale, che si compone di una travata rettilinea continua, lunga metri 266, sostenuta da nove appoggi, quattro dei (piali sono alla loro volta sopportati da una grande arcata metallica di metri 150 di corda e di metri 37,50 di freccia.
   Il ponte pure sull'Adda presso Trezzo per la strada provinciale Milano-Bergamo, con arcata metallica di metri 62,50 di corda e metri 26 di freccia.
   Il ponte sul Po a Gasahnaggiore sulla linea Parma-Brescia-Iseo, costituito da una travata rettilinea continua della lunghezza di metri 1085, divisa in 17 campate poggianti sopra 10 pile e due testate in muratura aventi le fondazioni su cassoni in ferro, spinti ad una profondità variabile da 22 a 2G metri sotto le magre del fiume.
   Il ponte pure sul Po presso Cremona per servizio della strada interprovinciale Piacenza-Cremona in due travate parallele della lunghezza di metri 956, in parte continue, in parte indipendenti, divise in 12 campate poggianti su 11 pile e 2 spalle in muratura aventi le fondazioni su cassoni in ferro spinti alla profondità di inetri 24 sotto le magre del fiume medesimo.
   E valga, infine, che la Società nei primi dieci anni di vita ebbe ad eseguire lavori per importo di oltre 38 milioni di lire, a comporre il quale entrano: il materiale mobile per 16 milioni, le travate e le fondazioni pneumatiche per oltre 10 milioni, e le imprese di costruzioni stradali e ferroviarie per sette milioni.
   La Società delle Officine di Savigliano ha quindi certamente concorso a porre fuori questione come nel nostro paese si possa benissimo sopperire a tutti i bisogni delle industrie cui si è applicata.
   Genola (2039 ab.). — Giace a 7 chilometri da Savigliano, a ovest della ferrovia sulla provinciale Torino-Cuneo, là dove diramasi la provinciale Torino-Mondovi, fra la Stura e il Grana. Parrocchiale di San Michele. Congregazione di carità, Asilo infantile. Pascoli e bestiame bovino e suino.
   Cenni storici. — E luogo antichissimo, ed uno di quelli che contribuirono alla fondazione di Fossano, da cui dipendette poi, come feudo, per due quinti, e pel rimanente da Savigliano. Vi si trovò una lapide romana coi nomi di Silvano e Severo. Nel 1346 e 49 ne furono investiti i Tapparelli di Savigliano, finché passò, per via di donne, a molti altri nobili casati, ultimi dei quali i Ferraris di Torino, che diedero alcuni illustri personaggi. La maggior parte dei beni già feudali fu ricuperata dal marchese Emanuele Tapparelli d'Azeglio, il quale, morendo nel 1S90, ne formò con altre sostanze il patrimonio di un'Opera pia a benefizio dei derelitti della provincia.
   Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Possano — P2 ivi, T. a Savigliano.
   Mandamento di VENASGA (comprende 5 Comuni, popol. 9735 ab.). — Territorio bagnato dalla Varaita e montuoso in gran parte e poco fertile. 1 prodotti vegetali non sono di molto rilievo e lo stesso si ha a dire di quelli del vario bestiame; ma ò importante quello delle castagne. Cave di marmo bianco lamellare saccaroide,
   ma non coltivate.
   110 — La l'a(ria, voi. 1.