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Parte Prima — Alta Italia
Officine di Savigliano,
Tra lo cose degne di nota è da ammirare in Savigliano l'importante Stabilimento industriale che appartiene alla Società Nazionale delle Officine di Savigliano.
La Società della Ferrovia Torino-Cuneo aveva eretto per suo conto a Savigliano delle Officine di riparazione e di costruzione, e da esse uscirono buon numero delle prime vetture e dei primi vagoni costrutti in Italia.
Passata la linea Torino-Cuneo a far parte della reto della Società dell'Alta Italia quelle Officine vennero abbandonate.
Nel 1879, per opera di egregi cittadini e per impulso del comni. C. Sperino, si pensò di riattivare questo Stabilimento; quindi la Società Nazionale delle Officine di Savigliano cominciò a funzionare nel 1880 col capitale di L. 1,000,000. previo accordo col Municipio di Savigliano, il quale s'impegnò a versare un sussidio di L. 250.000, riservandosi il 5 °/0 netto risultante dai bilanci annuali della Società.
E fu organizzata nello scopo di riattivare ed ampliare l'antico Stabilimento, adattandolo per la costruzione di materiale mobile e fìsso per ferrovie e tramvie, e per costruzioni meccaniche in genere.
L'incremento continuato e serio della sua svariata produzione od d perfezionamento raggiunto in ogni ramo della medesima resero le Officine di Savigliano non soltanto lo più importanti nel loro genere nelle antiche Provincie, ma non inferiori a nossun'altra in Italia.
Nel 1885 volgendo non prospore lo sorti alla Società Anonima Italiana Ausiliare di Strade ferrato. Trainvio e Lavori pubblici, In Società per le Officine di Savigliano ne assunse l'amministrazione, e poi si rese proprietaria della Officina di Torino dal 1° luglio 1889, essendosi la Società Ausiliare posta in liquidazione, onde lo Stabilimento in Torino alla Barriera di Lanzo divenne uria Succursale di quello della Società di Savigliano. il cui capitalo raggiùnse allora L. 2,500.000 pure interamente versate.
La superfìcie occupata dallo Stabilimento di Savigliano sale a 30,000 metri quadrati circa, di cui più della meta è coperta.
La torneria, la sezione dei calderai e ponti e la segheria (Tav. I, II, III e fìgg. 54-55) hanno, in complesso, numero 150 macchine-utensili messe in moto da una turbina, due macchine fìsso e due locomotive, rappresentanti, insieme, una forza di circa 180 cavalli-vapore.
Il numero degli operai che possono trovare lavoro nello Stabilimento sale a ben 700, guidati da proporzionato numero di abili capi-officina e capi-squadra.
A questo personale de vosi aggiungerà quello d'una fonderia in ghisa, di altra officina meccanica e di parecchie segherie in Savigliano. le quali vivono quasi esclusivamente del lavoro che loro distribuisce la Società stessa.
Ed esistendo altre piccole officino meccaniche nelle industriose vallate a non grande distanza dallo Stabilimento può essere applicato su vasta scala il principio della divisione del lavoro, commettendo a questo lavori speciali di fucina, per modo che la Società di Savigliano estendo l'influenza della sua attività in altrettanti piccoli contri industriali, rendendo al tempo stesso la sua produzione eminentemente elastica ondo meglio adattarsi alla varia intensità delle richieste.
Le specialità di fabbricazione della Società sono le seguenti:
Vetture di lusso e d'ogni genere per ferrovie e tramvie.
Vagoni e carri merci.
Piattaforme d'ogni dimensiono e carrelli scorrevoli.
Gru da peso e idrauliche. Argani Mègy.
(Scamlù e crociamenti.
Tettoie e pensiline!