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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì
   III.)
   La strada passa dentro la frazione Villa, elie è la principale del Comune, traversandola per lina via e per una piazza recentemente ampliate ed abbellite; ne esce verso ovest per proseguire sulla parte piana della valle e sulla destra del Po. Tocca quindi la frazione o parrocchia suddetta di Kobella e, varcato 1 torrente Croosio, giunge a Paesana. Congregazione di carità, lascito Arneodo fondato nel 1825. Meliga, segale, frumento, viti, orzo,castagne, patate,legna,avena, pascoli; gelsi nella parte più piana; bestiame bovino; burro e cacio: trote, temoli e storioni nei rivi. Cave di marmo bianco, molto atto alla pulitura, da potersi estrarre anche in grossi massi. Cave di calcare azzurrognolo compatto e calcare con mica bianca argentina; gncis a strati sottili e mica bigia traente al verdognolo. Magli, fondita del ferro e della ferraccia.
   Cenni storici. — Sanfront è di origine antica e, secondo una tradizione locale, avrebbe preso il nome da San Frontone il quale dicesi si ricoverasse in una piccola grotta o spelonca nella Coniba Albetta quando andò, nel quarto secolo, in quella valle a predicare il Vangelo; altri pretendono che la parola Sanfront derivi dalle ilue voci sans front, cioè senza fronte. I primi che sappiamo avervi avuto dominio furono marchesi di Saluzzo, i quali lo ritolsero al principe Amedeo d'Aeaia che lo aveva assaltato e preso nel 1303. Nel 1420 l'ebbero come castellarmi i marchesi del Bosco e passò quindi ai Biandrale con titolo signorile. Verso la fine del secolo XV, nella guerra fra il duca di Savoia e il marchese di Saluzzo, fu più volte preso e ripreso con gravissimi danni finché nel 1487, Carlo il Guerriero, duca di Savoia, si impadroni del paese e della fortissima rocca eli'ei fece smantellare ed agguagliare al suolo. Su! principio del secolo XVI la fanatica reggente del saluzzese. Margherita di Foix, faceva ardere vivi sulla pubblica piazza eli Sanfront alcuni Valdesi, che non erano slati pronti ad obbedire all'ordine eli sgomberar le terre del marchesato. Dopo varie mutazioni di feudatari, il valente ingegnere Ercole Negro di Centallo fu investito, al principio del secolo XVII, del feudo eli Sanfront con titolo comitale.
   Coli, elett. Cuneo 11 (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo — Pa T.
   Gambasca (102.» ab.). — Sulla destra elei Po e del torrentello Gain basca a 3 chilometri da Sanfront con parrocchiale di S. Sebastiano e 1111 ponte a volta di pietra costrutto nel 1820. Congregazione di carità. Pascoli, bestiame, legname e castagne.
   Cenni storici — Fu posseduto come contea dalle monache cistercensi di Rifreddo e fu pur feudo degli Isnardi del Castello Nel XVII secolo gran parte di queste terre fu ceduta dagli abitanti ai marchesi Havard di Senantes.
   Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo) — P3 T. a Sanfront,
   Martiinana Po (1077 ab.). — Sulla sponda destra del Po a 4 chilometri da Sanfront con parrocchia di Sant'Andrea apostolo, ricostruita nel 1722 e dipinta nel 1837 dai fratelli Gauteri del paese. Elegante altare di finissimo marmo con ai lati le statue dei Ss. Giofifrodo e Martiniano. Nell'oratorio del palazzo già Filippa e Val-lesa e in ultimo Maletti ammirasi un dipinto pregevolissimo di Cristo agonizzante. Frumento, granturco, segale, gelsi, uve, frutta, legname. Pietra da calce e da costruzione; commercio ili burro e cacio.
   Cenni storici. — Vi si rinvenne un'antica lapide romana che fece credere a qualche erudito vi esistesse 1111 tempo un'ara sacra a Marte, donde il nome di Martiniana. Fu posseduto dai Porporati, dai Filippa, dai Va 11 osa di Montalto; sopra un colle vicino sorgeva la rocca di Castelgroppo di cui vedesi qualche rudere.
   Uomini illustri. — Vi nacquero due medici insigni, Francesco Caramelli, versato in geometria, in fisica, in fisiologia, che tratto della milza e della vista; e F. T. Pa-sero professore di medicina, prima nel!' Università eli Cagliari e quindi in quella di Torino, che scrisse intorno alla febbre traumatica.
   Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo — P- T. a Revello.
   115 — I.» l'afri», voi. 1,