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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   17-2
   l'arie Prima — Alta Italia
   Poi vi sono quattro granii ed interessantissimi pezzi tutti scolpiti a fogliami e a figure di gran rilievo, alti metri .'1,70 e larghi 0,8'ì. Sembrano porte a traforo: tre sono di stile gotico tedesco lo elle indiea che l'artefice, chiunque sia stato, volle imitare quella maniera allora molto in voga; e l'altro è di stile puro italiano dell'epoca del risorgimento dell'arte, e non ha niente di analogo agli altri pezzi di quel classico coro, i (piali forse saranno stati lavorati da altra mano.
   Ili questo ultimo pezzo vedesi scolpito nella parte inferiore San Giovanni entro un tempietto, e nella parte superiore scorgesi la Madonna eoi bambino.
   Nello spazio che resta fra queste due figure si osservano fogliami e eliimere disegnate e scolpite non con fino lavoro, ma con tutta quella grazia e fantasia che praticavano gli artefici fiorentini nella
   Fig. 50. — Stalli del Coro della Badia di Staflardn.
   seconda metà del secolo XV; lo che indurrebbe a credere che ne fosse autore quel Pasquale della Trinità che appunto viveva in quell'epoca e del quale vedesi scritto il nome nel tritlieo situato sull'alkfdel eoro della chiesa di Staffarda.
   In uno dei tre pezzi di stile gotico tedeseo vi si scorge San Pietro e San Paolo nella parte inferiore, e quindi fogliami, frutti ed animali rampicanti sopra rami di alberi inlreeciati maestrevolmente, lo che dimostra chiaro, che quantunque questo pezzo sia evidentemente fatto a imitazione degli artisti tedeschi, pure il lavoro si rivela eseguilo damano italiana, e forse dalla medesima che condusse il pezzo di stile del secolo XV.
   Un altro di questi pezzi ha il solito tempietto nella parte inferiore di stile affatto gotico, entro il quale è Sant'Agostino e altro Santo eon mitra in capo e con l'inlula e un libro in mano. Ai lati di queste due figure vi sono due frati in ginocchio. Nella parte superiore apparisce un Sant'Isaia giacente e dormiente, sopra il quale è rappresentato il suo sogno della esaltazione della Vergine, la quale viene raffigurata in alto di un albero, mentre si vede il re David con altro re fra i rami dell'albero stesso.
   Anche la scultura di questo quadro sembra italiana, quantunque un poco goffa se riguardar si voglia all'aria un po' comune di quei re, che accenna alla maniera tedesca di quei lempi, colla quale disegnavano le teste con ricciolini ed altre leccature di quel genere.