Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì
III.)
Nella suddetta chiesa parrocchiale si ammirano l'aliare maggiore in marmo di stile gotico di una bellezza peregrina, un'orchestra corrispondente in disegno ed un ottimo organo dei fratelli Villino, un battisterio pure distile gotico con vasca antichissima e pregevolissima, un pulpito di stile barocco che si crede opera dei Padri Benedettini di Staffante e quattro quadri antichi pregiatissimi esportati dalla cappella dell'antico castello, attribuiti a Defendente De Ferrari daChivasso; sotto l'altare maggiore, in una ricca cassetta regalata da Madama Reale Cristina, si conserva una parte delle reliquie di San Cdoffredo, martire e patrono della Diocesi.
Un'antichissima chiesa del primo evo cristiano, sotto il tdolo di Sant'Ilario, sorgeva nella parte orientale del territorio : essa venne abbattuta nei primi anni di questo secolo per darvi altra destinazione ; ora in quel silo sorge la magnifica villa del cav. avv. Giuseppe Roggiery, consigliere provinciale.
Due piazze, una a sud della suddetta contrada di grande ampiezza e l'altra mediocremente spaziosa, a ovest della quale sorgeva i! palazzo grandioso, spesso abitato dai marchesi di Saluzzo e distrutto dopo il 1 800. Codesto palazzo veramente principesco aveva a fianco un ampio giardino alla foggia cinese, il quale fu ridotto a campo ed era considerato come d più delizioso di quanti ne aveva anticamente il Piemonte.
Ospedale di San Chiaffredo, Asilo infantile, lascito Lantermino. Frumento, grano turco, segale, gelsi, uva, ottime frutta, canapa, legna; bestiame grosso e minuto, suini e selvaggina. L'industria vi conta una filanda di seta a vapore, varie ferriere per gli utensili agrari, fabbriche di falci e di paste alimentari, fornaci di mattoni, villini signorili. Alle falde del Mombracco e a 1000 metri circa dalla cappella di San Massimo, scaturisce una sorgente aeidulo-ferruginosa, detta VAcqua della sanità, valevole contro le malattie amenorroiche, debolezze di stomaco ed utile anche nelle convalescenze.
Cenni storici. — Se ne attribuisce la fondazione ai Salii, fondatori di Saluzzo. ;>i chiamava Rupellum, forse perchè la sua prima fortezza era costrutta sopra una isolata rupe. Fece parte del marchesato di Saluzzo: al castellano, durante le guerre, era affidata una grande autorità su lutte le terre della valle del Po. Nel 1273 gli Astigiani s'Impossessarono del paese, in seguito a cessione di diritti fatta al Comune d'Asti dai signor di San Stefano. Il marchese Tommaso di Saluzzo conlrastò colle armi il nuovo possesso. Nel 1357 ii principe Giacomo di Acaia moveva guerra ai signori di Saluzzo; li vinse ed umiliò col concorso delle truppe napoletane. I signori di Saluzzo vennero a patti, ma poi furono nuovamente umiliati dai duchi di Savoia, che v'infeudarono Manfredo di Gardè. Revello fu poi occupato dai Francesi. Il cardinale Ilichelieu fece smantellare la sua fortezza e il paese rimase sotto il dominio dei re di Francia, finché nel 1G01 si fece il cambio del marchesato di Saluzzo con la Eresse e il Bugey nel trattato di Lione fra il duca di Savoia Carlo Emanuele I e Enrico IV.
Uomini illustri. — Revello si onora di aver dato i natali a vari personaggi di bella fama fra cui G. Teofredo, insigne letterato e poeta latino che fiori nella seconda metà del secolo XV; G. D. Pisceria, dottore in ambe le leggi, e poeta, precettore dei figliuoli di Vittorio Amedeo III e lo storico Denina, il celebre autore della Storia delle rivoluzioni d'[(alia, che nacque anch'esso in Revello il 28 febbraio 1731 e mori in Parigi, bibliotecario di Napoleone, il 13 dicembre 1813.
Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo — I'3 T. e Tnunvia per Saluzzo.
Badia di Staffarda.
Nel territorio in pianura sulla strada di Saluzzo-Cavour-Pinerolo, sorge la famosa Badia dì Staffarda (fìgg. 48-49), già dei Cistercensi, fondata da Manfredo primo