Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì
III.)
Poco lungi chiesetta della Madonna del bel Faggio, così delta perchè circondata da grossi ed alti faggi e situata sulla strada che da Oncino scende nella valle del Po con numerose giravolte dette le volte o vinche d'Oncino. Piccola piazza con belle vedute e lago detto dell'Alpetto. Congregazione di carità. Boschi, pascoli e bestiame.
Cenni storici. —Fu signoria dei conti Saluzzo di Paesana e venne ceduto più volte ed ipotecato agli Isuardi di Saluzzo e ad altri. Solo nel 1858 venne fatto al Comune riscattarsi dal censo feudale. Narra una tradizione locale che Calvino, quando fu costretto a fuggir da Ginevra, si ricoverò in Oncino.
Coli, clett. Cuneo li (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo — P2 T. a Paesana.
Ostana (1178 ab.). — Sul pendìo di un monte in faccia ad Oncino alla sinistra del Po, a 12S8 metri d'altezza e a 8 chilometri da Paesana con parrocchiale di San Claudio. Congregazione di carità. Motte castagne, pascoli, bestiame, legname dì frassini e di olmi.
Cenni storici. — Fu signoria dei Saluzzo di Paesana e Castellar, da cui l'ebbero quindi gli Acchiardi ; vi ebbero poi giurisdizione i Leone di Beinasco. Nel 1400 la peste uccise quasi tutti gli abitanti e fra le pochissime famiglie scampate sì contano i Cilicio, uno dei quali venuto a Torino fu rinomato tipografo, e i Lombardo che, trapiantatisi a Saluzzo, diedero alcuni chiari personaggi alla Chiesa e allo Stato.
Coli, elelt. Cuneo li (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo — P3 T. a Paesana.
Mandamento di RACCONIGI (comprende 3 Comuni, popol. li,613 al).). — Territorio percorso dalla Maira, dalla Melica e da molti canali d'irrigazione. Contiene poche vili, a differenza dei circondari circonvicini, ma vi è abbondanza di alberi fruttiferi e lungo le rive della Mairi esistono varie boscaglie di pioppi, olmi, roveri, carpini, avellani e ontani. Gelsi per l'allevamento su vasta scala dei bachi da seta. Bestiame e caccia.
Racconigi (0471 ab.). — Siede sulla destra della Maira, che si valica su elegante ponte in muratura testé costrutto dalla Provincia, in fertile pianura, a chilometri da Saluzzo, a 30 per ferrovia da Torino e a 49 da Cuneo. Ha due parrocchiali, S m Giovanni Battista e Santa Maria Maggiore. Nella prima., assai maestosa e con le reliquie della Beata Caterina de' Malici, ammiratisi : l'icona dell'aitar maggiore rappresentante il Battesimo di Gesù, lavoro molto pregievole del cav. Beaumont, un pulpito in legno assai ben lavorato e un bell'organo dei Serassi di Bergamo, costruito nel 1831. L'ampio e grandioso casamento, già destinato al Collegio dei figli dei militari, fu acquistato nel 1870 dalla provincia di Cuneo per stabilirvi il Manicomio, il quale occupa benatico i due vasti fabbricati detti Caserme Umberto e Governi, recentemente ampliati ed in parte ri costrutti. Il Manicomio di Racconigi ricovera ora oltre 500 maniaci. Ville deliziose, fra cui quella detta dei Berroni, del conte Ceriana-Maineri e la villa Laugeri, già dei cavalieri maltesi,
Ma l'ornamento principale di Racconigi è il regio castello (fig. 47) col suo magnifico parco, il quale aveva in origine il carattere di fortezza, di forma quadrata, con quattro torri agli angoli e con fossi e spalti all' ingiro. Il principe Emanuele Filiberto lo ridusse nel 1681 ad amena villa facendo colmare i fossi ed accrescendolo di due corpi di fabbrica lungo la fronte. Nel 1755 il principe Ludovico fece eseguire il parco dal giardiniere francese Molard, su disegno del famoso Le Nòtre ed innalzare i due padiglioni a mezzodì del castello col terrazzo che li unisce allo scalone e ciò sul disegno dell'architetto Borra di San Giorgio Canavese. Così il palazzo come il parco furono in seguito più volte ampliali e rimaneggiati, finché assunto al trono Cario Alberto, che vi soleva villeggiare, vi fece fare stupende innovazioni dal suo architetto Melano e ne fece dipingere, sotto la direzione del celebre Palagi, i sontuosi appartamenti ornati magnificamente di scelti marmi, di