Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì III.)
Parecchie belle e comode case, fra cui la Galvagno, la Gastaldi e particolarmente quella dei conti Gallina. Sopra un colle vicino vedesi un'antica torre che formava parte di un castello, detto di Salza, ora diroccato. Congregazione di carità, Asilo infantile, lascilo Gattiera. Grano, segale, meliga, fieno, gelsi, uve e varie specie di frutta, fra cui le ciliegie, abbondanti in addietro, cosidetto mttrme o anta rene dal nome di questo Comune.
Cenni storici. — Iti paese antico, già unito a Savigliano, da cui fu smembralo nel 169G. Fu già posseduto dai Pelosi, discendenti dagli anlteli signori di Gervere, estinti i quali, passò ad un ramo dei Porgerò, oriundi di Moncalieri e stabiliti a forino. Formò poi parte dell'appannaggio di Savoia-Garignano. 1 fatti piti decisivi della battaglia detta di Savigliano (1 novembre 1799) accaddero in prossimità del ponte di Riasso in Marone. L'esercito tedesco, sotto il comando del generale Oli, vi sconfisse in poche ore il francese, capitanato dal generale Grenier.
l'omini illustri. — Diede i natali al valente pittore Carlo Dolce, che, verso il 1600, si acquistò rinomanza cori vari quadri e dipinti a fresco, e al matematico e naturalista M. S. Giorna, direttore del Museo di storia naturale, professore di zoologia e anatomia comparata nell'Università di forino, ed autore di molte memorie scientifiche in francese e in italiano, morto il 21 maggio 1809. Vi nacque anche il conto Stefano Gallina, già ministro dell'interno e delle finanze in Piemonte.
Coli, elell. Cuneo ii (Saluzzo) — Dioc. Torino — I'2 ivi, T. a Savigliano.
Mandamento di C0STIGLI0LE SALUZZO (comprende 2 Comuni, popol. 5232 abitanti). Territorio parie in pianura e parte in monte, ferace di cereali, di canapa, foglia di gelsi e sopratutto di uve, alcune sorta delle quali danno un moscato bianco eccellente. Castagneti, di cui si suol fare il taglio ogni dodici anni, e bestiame. È percorso dalla Varaita, che si passa presso l'abitato sopra un bel ponte in muratura, costruito nel 1853. Vari canali irrigatori, fra cui quello detto di Rivotorlo.
Costiyliole Saluzzo (2735 ab.). — Giace sulla strada da Saluzzo a Cuneo, presso una collina ricca di belle e grandiose ville, a 10 chilometri da Saluzzo. Parrocchiale di Santa Maria Maddalena, assai vasta, di struttura gotica all'esterno e di ordine dorico all'interno. In vicinanza della piazza magnifico palazzo moderno, con ampio e delizioso giardino dei conti Giriodi di Monastero. Vi passa la lunga e spaziosa via maestra, fiancheggiala da civili e comode case. Sopra un rialto a ovest due palazzi di costruzione non molto antica, appartenenti ai Grotti di Costigliole. Sopra di essi \ uolsi sorgesse anticamente una rocca, ben munita da un doppio recinto, con cinque torri quadrate, già dei Costanzia, primi signori di Costigliole; di essa più non rimangono che poche vestigia. Ospedale fondato nel 1822, Asilo infantile, Opera pia Boa-relli. Cereali, canapa, gelsi, castagne, legna, molto bestiame bovino, vino moscato bianco di qualità prelibata. Fabbriche di arnesi rurali e di laterizi. Costigliole 1 percorso dalla linea tramviaria Saluzzo-Cimeo, con una fermala nell'interno dell'abitato e con unaslazione presso la strada provinciale di Fiasco, dove fa capo la linea tramviaria Venasca-Piasco-Costigliole.
Cenili storici. — Dal frammento di una lapide marmorea, su cui si lesse Jjetjionis Tiberii, si congetturò che questo luogo fosso abitato sin da' tempi degli imperatori romani. Nel medioevo, dopo la morte di Bonifacio Del Vasto, marchese di Savona, venne in potere del suo primogenito Manfredo, che fu il primo principe di Saluzzo; e i suoi discendenti lo infeudarono nel 1192 all'antichissima famiglia Co tanzia o De Gostantiis, oriunda d'Alba, che diede personaggi illustri e si mantenne sempre al possesso di Costigliole sino al termine del dominio dei marchesi Saluzzesi.
Nel 1187 od al principio del 1188 Costigliole col suo castello fu preso da Carlo I, duca di Savoia, in guerra con Ludovico 11, marchese di Saluzzo; la guarnigione fu