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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ir.i;
   l'arte Prima — Alta Italia
   il feudo ai marchesi di Rossana, del loro ramo. Ardendo, nel 1313, la guerra civile nel marchesato di Saluzzo, l'imperatore Enrico VII diede questo luogo al conte Amedeo V di Savoia, che ne infeudò il principe d'Acnia. Nel secolo XVI subì dai Francesi varie dannose invasioni, e nelle guerre civili del secolo successivo furono distmlle le sue fortificazioni, Era compreso nell'appannaggio della Gasa di Savoia-Oarignano per acquisto fattone dai nobili Provana di Collegno.
   Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Torino — P- T. e Str. ferr. Alessan    e Airasca-Moretta-Cavallermaggiore.
   Cavallerleone (1232 ab.). — Sulla sinistra sponda della Maira, a 5 chilometri da Gavallermaggiore e 20 circa da Saluzzo, con parrocchiale dell'Assunta, di antica e bella costruzione, e la chiesa della Confraternita, ove ammirasi una bella statua di S. Giuseppe in cartapesta del celebre G. R. Remerò, regio statuario, che sorh i natali in questo Comune. Antico castello, tuttora in buono stato, già residenza degli antichi feudatari. Congregazione di carità. Grani, canapa, bestiame. Filanda e tessitoria di seta a motore idraulico, fabbrica di paste alimentari, ecc.
   Cenni storici. — Arduino IV dei conti di Auriate, sullo scorcio del secolo X, fece ampia donazione alla badia di Rreme di Cavallerleone, ch'era allora una corte magna del contado. Fu poi unito al marchesato di Busca, e, dopo varie vicende, venne in potere della città di Savigliano, la quale lo diede, nel 1278, in feudo a Giorgio Beg-giamo, suo cittadino. Ritolto ai Saviglianesi, rimase ai principi di Saluzzo, e passò successivamente per maritaggi e per vendite ad una serie numerosa di feudatari. Fu devastato dai Francesi nelle guerre fra Carlo V e Francesco 1. Nel 1700 fu dato in appannaggio alla Casa di Savoia-Garignnno, e i beni che ne componevano la dote appartengono ora parte a privati e parte al patrimonio privato di S. M. il Be.
   Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Torino — P2 a Racconigi, T. a Cavallerniaggiore e Str. ferr. Cavallermaggiore-Moretta.
   Cervere (2280 ab.). — Sorge in colle, sui confini del Saluzzese, a 14 chilometri da Gavallermaggiore ed a 25 da Saluzzo. Ila varie borgate e due parrocchiali: una dell'Assunta e l'altra di San Michele. Vi si vedono gli avanzi di antiche fortificazioni, fra cui una torre altissima, appartenente al castello che già vi esisteva. Congregazione di carità e lascilo Bini a. Canali irrigatori!; bealera Pertugiata, naviglio di Brà, rivo Grione. Frumento, segale, granoturco, fieno, canapa; vino mediocre e bestiame ; fabbrica di laterizi, mollili.
   Cenni storici. — Dal nome e da lapide rinvenuta sembra che quest'antica terra fosse una colonia romana, e sin dal 001 trovasi ricordata in un diploma dell'imperatore Ludovico III a favore della Chiesa d'Asti. Nel 1159 Federico I lo diede ai vescovi di Torino, sotto i quali ebbe i suoi castellani. Nel 1200 Cervere fu preso e distrutto dai Provenzali, e, riedificato più lungi dalla Stura, dove ora si trova, fu rioccupalo da essi. La suddetta vecchia ed altissima torre e le rovine della vetusta parrocchia ne mostrano l'antico luogo. Nel 13G5 Giovanna regina di Napoli lo concesse ai Braida, che già vi avevano diritti. In seguito passò, per via di donne, sotto la giurisdizione di vassalli detti de Allessano, mancali i quali, ne fecero acquisto gli Operti di Fossano e ali ri molti, finche divenne contado da ultimo dei marchesi San Martino della Morra e dei Trotti-Sandri di Fossano.
   Colli elett. Cuneo lì (Saluzzo) —.Dioc. Possano — P2 ivi, T. a Rrà.
   Marene (2471 ab.). — Sia sulla strada da Alba a Saluzzo, a 8 chilometri da Gavallermaggiore e 19 da Saluzzo, con parrocchiale della Natività della Madonna, assai vasta e bella e ricchissima di sacri arredi. Elegante canonica moderna, come moderna è anche la bellissima piazza a giorno, fiancheggiala da viali ombrosi.