Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì III.)
e latine nell'Università di Pisa verso il 1560 ; G. P. Dana, rinomalo professore di botanica nell'Università di Torino ; ii medico P. Bonansea, autore di un'opera sulle malattie epidemiche e le febbri putride; G. Perotti, autore di una fisiologia delle piante, tutti e tre membri dell'Accademia delle Scienze di Torino, ecc. Il Denina insegnò grammatica in Barge e v'incominciò la sua celebre Storia delle rivoluzioni d'Italia. Re Carlo Alberto, dopo la rinunzia al trono, seguita al disastro di Novara, assumeva il nome di conte di Barge nel recarsi in terra d'esilio. In ricordanza del fallo renne elevato un busto a quel re nella chiesa parrocchiale, con lapide esplicativa.
Coli, elett. Cuneo lt (Saluzzo) — Dioe. Saluzzo e Torino — P2 T.
Stazione capolinea della ferrovia rìarge-Brieherasio.
Bagnolo Piemonte (6697 ab.). — Giace ai piedi dei contrafforti delle Alpi, fra il Pellice e il torrente Grana, a 5 chilometri da Barge e 22 da Saluzzo. Ila tre chiese parrocchiali anlichissime: la prima, sacra a S. Pietro in Vincoli, con titolo di priorato; la seconda, di San Giovanni Battista, nella borgata del Villaro, con un bel quadro di N. D. del Carmelo, che credesi del Monca Ivo ; e la terza nel luogo del Villaretlo, dedicata a S. Giovanni evangelista. Presso alle rovine dell'antica rocca trovasi il bel palazzo dei Malingri di Bagnolo. Congregazione di carità, Istituto Lambert, Asilo infantile, Ospedale Bertone. Il buon vino che vi si fa in copia, le castagne, i bozzoli di eccellente qualità, le frutta abbondanti, il grosso bestiame, i inaiali, il carbone, le ardesie che spediscono! anche lavorate nelle principali città d'Italia, costituiscono la floridezza del Comune, il quale, oltre i pascoli, le selve e le vigne, ha anche cave ricche di dette ardesie.
Cenni storici. — Fu luogo romano, come si ritrae da un'antica lapide di una sacerdotessa Asprilla, sorella dell'imperatore C. Caligola, la quale vi fece costruire un bagno pubblico. Fu poi compreso nel territorio di Cavour e soggetto agli Albe* tenghi dei conti di Lucerna, ai Malingri di San Genix in Savoia, agli Orsini, di Rivalta, agli Oppezi di Vigono, ai Bunei di Moncalieri e ai Trovarla di Garignano, ì quali tutti, eccetto gli ultimi, alienarono i loro diritti ai Malingri suddetti. Nella guerra di Francesco I di Francia per la conquista del Milanese, il castello di Bagnolo fu rovinalo dalle varie fazioni.
Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioe. Saluzzo — P2 T. e Str. l'err. Bricherasio-Barge.
Mandamento di CAVALLERMaGGIORE (comprende 4 Comuni, popol. 11,659 abitanti). — Ha territorio fertile specialmente per cereali. E bagnato dai torrenti Maira e Melica, dal qual ultimo è derivato un canale per l'irrigazione dei prati e della, circostante campagna.
Cavallermaggiore (5676 ab.). — Sorge a destra della Maira, in luogo elevato, intersecato dalla strada che da Cuneo va a Torino, a 20 chilometri da Saluzzo. Due parrocchiali : una molto antica, sotto il titolo di S. Maria della Pieve, e l'altra dei Ss. Michele e Pietro. Nella chiesa di Santa Croce animiransi freschi dei fratelli Pozzi, scollure in legno del Plura ed una tavola del Roncotto, pittore del 400. Un bel viale d'olmi conduce nel paese, attraversato da ampie vie fiancheggiate da case pulite. Ospedale ed Orfanotrofio, Congregazione di carità, Monte di pietà, Asilo infantile. I prodotti consistono in frumento, meliga, segala, fieno, paglia, canapa, noci ; legna da ardere, foglia di gelsi e bestiame; fabbrica di laterizi, filande, strumenti per l'agricoltura. Alla sua stazione della ferrovia Torino-Cuneo fanno capo la ferrovia Bru-Alba-Alessandria, che traversa la regione nberlosissima delle Langhe, e quella Ca v al le rm a ggi o re -Mo re Ita- A i rasca.
Cenni storici. — Fu già munito di fortificazioni che lo cingevano lutto all'intorno. Dipendeva dal contado d'Anriale, sotto la giurisdizione dei marchesi di Susa. I marchesi di Busca ne conquistarono il contado sul principio del secolo XII, dandone