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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì III.)
   Diandra te, nato nel 1515, medico e Letterato di molto vaglia, che collaboro alla traduzione della Bibbia in polacco ed occupò posti altissimi in Ungheria e m Polonia; Ludovico Della Chiesa, nato nel 15(18 e morto nel USI, scrittore eruditissimo di storia e giurisprudenza, il primo che scoprì e dimostrò l'origine dei principi Sabaudi dal sangue dei re d'Italia nel medioevo; Silvio Balbis, morto nel 1796, autore di poesie lodate e di traduzioni eleganti della Bibbia; il conte G. Angelo Saluzzo di Monesiglio, morto nel 1810, fisico e chimico di gran fama, uno dei fondatoli della 11. Accademia delle Scienze di Torino, come vedemmo; G. B. Bodoni, il principe dei tipografi, nato nel 1710, morto nel 1813, e che basterebbe da solo a dar lustro a Saluzzo; Delfino Muletti, nato nel 1755, morto nel 1808, illustratore accurato di storia patria nella precitata sua Storia del marchesato di Saluzzo; la poetessa Diodata Saluzzo-Roero, nata nel 1771, morta nel 1850, autrice del poema Fpazia, in venti canti e in terza rima, del Castello di liinasco e altre novelle, che ha un busto in patria e un altro in Campidoglio ; suo fratello, il conte Alessandro Saluzzo, niorlo nel 1851, ambasciatore e ministro di Stalo, presidente perpetuo della B. Accademia delle Scienze ed autore di una classica IKséviré mìliUiire da Piémunt ; Cesare Saluzzo, fratello del precedente e di Diodata, morto nel 1853, autore di pregiati sommari storici e raccoglitore dei detti e fatti memorabili dei capitani e soldati che fiorirono in Piemonte ; Annibale Saluzzo. morto nel 1852, prode soldato ed autore dell'opera Le Alpi che cingono VItalia; Goffredo Gasalis, nato nel 1781, morto nel 1856, autore del rinomatissimo Dizionario geografico, dorico, statistico degli Stati di S. M. il Ite di Sardegna, a cui tutti attinsero ed attingiamo spesso anche noi, ecc.
   Nè voglionsi dimenticare i due Eandi : Giovanni, autore di parecchie memorie scientifiche e di una pregevole stalistica della provincia di Saluzzo, e Giuseppe Antonio Vassalli-Eandi, professore di fisica sperimentale nell'Università di Torino, autore delle istituzioni fisiche e di vari scritti sull'elettricità e il galvanismo. Degli artisti basti citare Cesare Arbasia, valente pittore, uno dei fondatori o dei primi membri dell'Accademia di San Luca, fondata nel 1593 m Roma. Ma la gloria principale di Saluzzo sarà sempre il virtuoso patriota e scrittore Silvio Pellico, il martire leggendario dello Spielberg, nato nel 1789, morto il 3t gennaio 1854, lasciando opere classiche, fra cui le Mie prigioni, che fecero il giro del mondo, i Doveri degli uomini, Francesca da Rimini e altri drammi, e le Cantiche.
   Coli, elett. Cuneo li (Saluzzo) — Dioe. Saluzzo — P1 T. e Str. ferr. Torino-Saluzzo-Airasea e Saluzzo-Savigliano-Torino. Tranivia per Torino, Cuneo, Pinerolo, Revello e Venasca.
   Brondello (1053 ab.). — Alle sorgenti del torrente Bionda, da cui vuoisi pigliasse nome, e a 10 chilometri da Saluzzo, con parrocchiale dell'Assunta. L'aulico castello fu atterrato nelle guerre del secolo XVII. Congregazione di carità. Cereali, canapa, varie specie di frutta e sopratutto uve abbondanti che danno vini squisiti, fra cui nebiolo e pela verga.
   Cenni storici. — I marchesi di Saluzzo e quelli di Busca ne ebbero il dominio, l'asso quindi in feudo degli Allione, dei Brondello, dei Saluzzo di Verzuolo e dei Saluzzo di Mania, dai quali pervenne, per dote, ai Viale di Saluzzo, d'origine francese.
   Coli, elett. Cuneo II (Saluzzo) — Dioc. Saluzzo — P1 T. a Saluzzo.
   Castellar (408 ab.). — Comunello in vai dì Bronda, sulla sinistra del torrente e a 6 chilometri da Saluzzo, con parrocchiale della Concezione, d'ordine corinzio e di disegno elegante. Poco sopra il villaggio sorge un castello assai ben conservalo, e alla distanza di circa un chilometro, verso la valle del Po, altro castello delizioso, detto della Morra, già feudo dell'abbazia di Staffarda, restaurato nel 1500 da Ludovico II marchese di Saluzzo e modernamente dal conte Pallio di Bilico e