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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte l'nina — Alta Italia
   La sala dei ritratti è così chiamata perchè nel magnifico soffitto in legno sonvi ottantaquattro ritratti della famiglia Gavazza. In questa sala ammirasi pure un largo calcinaccio su cui è dipinta una Madonna, che esisteva in quei tempi nella camera cubicolare dei marchesi di Saluzzo.
   In una quarta sala si veggono parecchie fotografie che ci danno un'idea abbastanza esatta del come fosse-la casa prima che il D'Azeglio l'acquistasse. Viene dopo un ampio e splendido salone, intorno al quale sono disposti alti e preziosissimi banchi di intaglio ammirabile, ed un grande quadro dell'epoca, che rappresenta il marchese Ludovico II colla sua Corte e la marchesa Margherita di Foix colle sue ancelle, in adorazione della Vergine. Nel fregio sopra il cornicione sono dipinti gli stemmi di tutte le più cospicue antiche famiglie saluzzesi, primo fra tutti nella larga cappa dell' ampio camino quello dei marchesi di Saluzzo, col motto: noch, nodi. La sala chiamata degli Imperatori, forse perchè sonvi quattro medaglioni in marmo, è tappezzata da grandi quadri genealogici. Quivi si ammira una culla del 1560, proveniente dal castello di Lagnasco. Ecco quanto si vede al piano del terrazzo ; ma sonvi altri due piani superiori e due altri inferiori, dove trovarisi letti, arazzi, quadri, affreschi, ecc.
   Intanto la casa Gavazza, per opera del marchese d'Azeglio, è diventata un vero monumento storico, nel quale anzi il Municipio trasporterà ancora la Bodoniana, i manoscritti del Pellico, e tutte le altre preziose reliquie che conserva degli uomini che illustrarono la città.
   Il Consiglio comunale di Saluzzo, in sua seduta solenne del 20 settembre 1890, su proposta del consigliere avvocato Pivano, deliberò di farsi iniziatore di una sottoscrizione per l'erezione di un busto a Vittorio Emanuele II da erigersi nello stesso giorno 20 settembre 1891 nell'atrio del Palazzo Municipale, di fronte a quello a Carlo Alberto, eretto nel 1850 per opera della Guardia Nazionale e della cittadinanza saluzzese. La somma che mancasse sarebbe pagata dal Municipio.
   Oltre l'Ospedale suddetto, la beneficenza annovera in Saluzzo tre Asili infantili,
   Fig. 42. — Monumento a Carlo Deniiia in Saluzzo (da fotografia di FERRARIS),