Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì III.)
alla fondazione di Mondovì. Appartenne alla tribù dei Liguri Vagienni, soggiogati dai Romani nell'anno 575 di lloma. Fece parte del contado Bredolese. Amedeo di Savoia tolse questa terra, nel 13%, ai marchesi di Monferrato, Il suo castello fu smantellalo nel 1540 per ordine del luogotenente del re di Francia in Piemonte. Verso la fine del secolo scorso ebbero qui luogo combattimenti tra Francesi ed Austro-Sardi. 11 21 aprile del 1790 il generale Bonaparte diede battaglia alle truppe austro-sarde fuori dell'abitato di Vico e le sconfisse pienamente nella regione del Bricchetto in vicinanza di Mondovì. Nel 1799 nuovi combattimenti tra Francesi e \ustro-Sardi con saccheggi e discordie civili Nel 1809 passò da Vico il pontefice prigioniero Pio VII e ne visitò il Santuario.
Uomini illustri. — Vi nacque sin dalla fine del secolo XI S. Teobaldo Roggero di cui celebrasi ogni anno la festa; e parecchi secoli dopo di lui Cesare Trombetta, virtuosissimo uomo, primo promotore della venerazione alla Madonna di Vico, come si legge nella Vita che ne pubblicò il P. Perrone; e Giuseppe Viriglio generale dei Cistercensi. Benedetto Cigna, dottore in ambe le leggi, fu ambasciatore dei Sabaudi presso la S. Sede. Ma il pili celebre fra ì Vicesi fu Giorgio Bonelli medico in patria e poi rinomatissimo a Roma autore di molti scritti ma principalmente deWIfortus Hotnanm, ecc. (Roma, 1772) in 8 volumi illustrati da 800 piante colorite. Ultimo fra gli uomini illustri dì Vico fu monsignor Luigi Gandolfi vescovo d'Acar, delegato apostolico e visitatore generale delle missioni e delle chiese d'Oriente, risedente in Antura appiè del Libano e morto il 10 agosto 1825, mentre stava per ricondursi a Vico.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovi — P2 T. e Str. ferr. Mondovi.
Briagba (029 ab.). — In ameno rialto circondato da fecondi vigneti e con intorno ampie boscaglie a 2 chilometri da Vicoforte. Parrocchiale dell'Invenzione della Santa Croce; Congregazione di carità, lascito Borsarelìi Legname, pascoli, castagne, ottimi vini moscatello e rosseggio o rassettino (dolcetto).
Cenni storici. — Appartenne alla contea di Vico di cui non era, innanzi al 172G, che un semplice quartiere; in quell'anno fu eretto ili parrocchia e nel 1790 in Connine separato.
Coli, elett. Cuneo IV (.Mondovi) — Dioc. Mondovì — P2 T. a Vicoforte e Str. ferr. Mondovì.
Niella Tanaro (2400 ab.). — Nel ripiano di piccola valle a 8 chilometri da Vicoforte sulla sinistra del Tanaro con parrocchiale dell'Assunta di disegno dorico-misto, e Congregazione di carità. Alcuni palazzi e piazzette. L'antico castello già dei marchesi Coardi di Bagnasco-Carpanetto è ora distrutto. Frumento, meliga, legumi, castagne e vino squisito. Fabbrica di laterizi e niolini.
Cenni storici. — Formò parte del marchesato di Ceva ed appartenne quindi per meta al comune d'Asti. L'ebbero in seguito con titolo signorile i San Giorgio di Castellargonto e i Vasco della Bastia.
Uomini illustri. — Ebbero la culla in Niella Tanaro distinti personaggi, vale a dire, il Dabnazzorie, il Rossi, il Borio e il Derossi, di cui i tre primi presidenti e il terzo senatore del Senato di Torino. Un Benedicti fu aggregato al collegio di belle arti nella R. Università e visitatore delle scuole ed un altro professore di medicina a Mondovi.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovi) — P-' T. e Str. ferr. Torino-Savona.
San Michele Mondovi (2057 ab.). — Sulla sponda sinistra della Corsagli» che si valica sopra tre ponti e a 4 chilometri da Vicoforte. Parrocchiale di Sari Michele, Congregazione di carità, Asilo infantile. Fornaci da calce, ferriere, segheria idraulica, tessitoria, molino. Cereali d'ogni sorta, castagne, uve di buona qualità, pascoli. Pietra calcarea e lignite fibrosa.