Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì
III.)
Mandamento di TRINITÀ (comprende 3 Comuni, popol. 6458 ab.). Territorio assai fertile, parte in collina e parte in pianura con abbondanza d'acqua, jg percorso dai piccoli torrenti Ganavasso e Veglia, che, dopo essersi uniti in vicinanza dell'abitato, sono valicati da un ponte, con passaggio della strada nazionale. Molta argilla per la fabbricazione di mattoni ed una specie di marna rossa, scopetta di recente, che fertilizza in modo straordinario il terreno, il «piale produce principalmente grano, vino e fieno d'ottima qualità.
Trinità (3161 ab.). — Sta sulla destra del torrentello Veglia, a 17 chilometri da Mondovì. La parrocchiale è di costruzione moderna; l'antica, che era nel castello, fu demolita e non ne avanza che il vecchio campanile. Nel centro e nel sito che domina l'abitato nel principio della collina dove è ora il palazzo Costa, sorgeva in addietro una fortezza distrutta dai Francesi e vedonsene ancor le vestigia. Nel 1832 fu costruito l'ospedale su disegno del geometra Barberis ; lascito Preve-Rivoira, Istituto operaio Brajda, Asilo infantile. Filanda seta, fabbrica di laterizi e ruolini. «
Cenni storici. —• Codesto borgo era già sotto la giurisdizione feudale dei signori di Bene Vagienna e nel 1412 fu comperalo da Ludovico Costa signore di Bene e di Garrii. Ne erano signori, sul principio del secolo XV, i marchesi di Monferrato, che assieme ad altre terre lo cedettero ad Amedeo Vili eli Savoia. 1 Francesi, nella prima metà del secolo XVI, tentarono impadronirsi del suo forte castello; non riuscendovi, saccheggiarono e distrussero la maggior parte dell'abitato. Alfine s'impadronirono anche del castello e lo smantellarono. In seguilo ebbe altri danni dagli avventurieri che militavano sotto il generale Brissac. Emanuele Filiberto, per compensare questi terrazzani della loro fedeltà e dei sofferti danni, concedeva loro molti privilegi con diploma in data 1561
Uomini illustri. — Oltre la nobile famiglia Costa, imparentata con le famiglie più insigni del Piemonte, e ricca di preclarissimi personaggi, Trinità si onora di aver dato i natali a Gian Francesco Rinaldi, medico ed autore di parecchi scritti di medicina in latino, ed a Giorgio Pasquali che coltivò con felice successo le lettere amene e segnatamente la poesia epigrammatica.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P3 '1'.
Salnioiir (977 ab.). — Sorge su piccolo rialto a nord-est del continente della Veglia nella Stura e a 8 chilometri da Trinità. Era munito anticamente di valide fortificazioni, e nei suoi dintorni veggonsi ancora avanzi di torri e di castelli. La parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo è di architettura assai buona e fu costruita nel secolo XVII. Congregazione di carità. Bei palazzi di villeggiatura, fra i quali quello del conte Gabbaleone di Salniour, del barone Crova dì Vaglio, del marchese Ghanaz-St-Amour e dei Franco. Grano ricercato per le sementi e uve.
Cenni storici. — Nel 1156 Salmour con altri luoghi era posseduto in feudo da un Anselmo, figliuolo di un Oberto, a cui il vescovo d'xVsti ne confermava la giurisdizione. L'ebbe poi Guglielmo Bollero favorito di Carlo I d'Angió, re di Napoli. Verso il 1559 i Bollero lo alienarono ai Thesauro dai quali passò poi ai Gabbaleone d'Andezeno e Baldichieri.
Uomini illustri — Oltre i Thesauro dei quali già abbiamo tocco altrove e i Salmour dei quali uno a' di nostri fu assai stimato e adoperato dal conte Cantillo di Cavour, questo paese si onora di due Melano valenti giureconsulti, e di un Gian Luigi Toro, capitano insignito della croce della Legion d'Onore, che combattè in tutte le guerre della prima repubblica e del primo impero francese.
Coli, elelt. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Fossano — P2 T. a lìene Vagienna.
Sant'Albano Stura (1997 ab.). — In valle, sulla sponda destra della Stura meridionale da cui deriva le sue acque il canale irrigatorio Tavolere, e a 4 chilometri
130 — l.a Patria, voi. I.