Mandamenti e Cornimi del Circondano di Mondovì
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Montaldo di Mondovì (23-14 ab.). — In situazione elevata, nella valle della Cor-saglia, fra qiiesto fiume e il Roburentello, a 6 chilometri da Pam parato. Ha una parrocchia di antichissima costruzione, dedicata a Maria Vergine, e una Congregazione di carità. Vi sorgeva anticamente un forte castello, nel quale i vescovi d'Asti dapprima e quindi i duchi di Savoia tenevano castellani. Frumento, marzuoli, uva e frutta. Miniere di ferro di varie qualità, fra cui una di ferro manganesifero.
Cenni storici. — Vi si rinvenne una lapide romana, appartenne ai marchesi di Monferrato, e fu poi marchesato dei Faussone Scaravellì di Beinasco, Sant'Albano e Lovancito.
Uomini' illustri. — Vi nacquero i fratelli Pietro ed Ignazio Mohnari, il primo valente entomologo, il secondo dotto botanico, allievo e coadiutore dell'Allioni nella Flora Pedemontana, assai lodato dal Botta e dal Balbis, che consecrò alla memoria di lui la Poa e la Ibcris Moìineri. Maggior gloria ancora diede a Montaldo il celebre Francesco Regis, professore di eloquenza greca ed italiana nell'Università di 'l'ormo, traduttore della Ciropedia di Senofonte, meritamente encomiato dal Vernazza, dal Garmagnano, dal Danna e dal Vallami nella Storia della poesia in Piemonte.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 a Torre Mondovì, T. a Mondovì.
Roburent (1729 ab.). — In un'alpestre valletta, bagnato dal torrente Gorsaglia, a 7 chilometri da Pamparato ; ha una parrocchiale di San Siro vescovo, matrice di quelle delle due frazioni Pra e Pianfej, tutte e tre di costruzione moderna e di disegno dorico composito. Congregazione di carità, lascito Galliano In vicinanza della parrocchiale sorgeva un castello, di cui non sopravanzano che le vestigia. Palazzo di villeggiatura dei Prouiis. Castagne, canapa, patate, uve mediocri, boschi e pascoli. Miniera d'argento abbandonata.
Cenni storici. — Era già feudo dei Della Torre di Mondovì, e vi ebbero quindi giurisdizione i vescovi d'Asti, finché divenne feudo dei Bonardi-Mangarda di Mondovì e dei Cordero di Pamparato.
Uomini illustri, — Roburent si onora di due personaggi preclari : Giovanni Galliano, dottissimo giureconsulto, senatore nel Sonato di Piemonte (1670), e teologo Pietro Regis. Quest'ultimo fu successivamente professore di S. Scrittura e di lingue orientali, di filosofia morale e di diritto naturale delle genti nell'Università di Torino. Pubblicò cinque volumi di teologia Ad Subalpinos, Moyses legislator e De Judeo Cive, che preludiò all'emancipazione degli Israeliti.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 a Pamparato, T. a Mondovì.
Mandamento di PR1ER0 (comprende 4 Comuni, popol. 3725 ab.). — Territorio alquanto elevato e a colline, bagnato dalla Covetta, che, ingrossata dai rivi Sali-zuola e Ricurezzo, va a metter capo nel Tanaro, cagionando alle volte gravi danni con le sue piene. Cereali e legumi, ma il prodotto principale è il vino non solo abbondante, ma anche eccellente.
Priero (1301 ab.). — Sta nella valle della Covetta, all'estremità di una piccola pianura e a 30 chilometri da Mondovì. La parrocchiale di Sant'Antonio, edificata nel 1722, è di bellissimo disegno, e vi si venera la reliquia dell'intiero scheletro di S. Candido martire. Tempietto con sei altari, adorni tutti di belli stucchi, della Madonna della Salute. Congregazione di carità e Opera pia Tarditi. Era anticamente fortezza cinta di mura e munita di sette torri, di cui scorgonsi ancora gli avanzi. Fabbrica di polvere pirica, molini e seme bachi.
Cenni storici. — Appartenne ai marchesi di Ceva, che ne avevano ricevuto la investitura da Carlo conte di Provenza verso la fine del secolo XII, e passò poi successivamente ai Galleani di Nizza, ai Doria di Genova, e come marchesato alla nobilissima prosapia dei Turinetti di Ch'ieri, che diede parecchi insigni personaggi,