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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   11 fi
   Parte Prima — Alta Italia
   Cenni storici. — Vuoisi derivi il nome dall'altura su cui sorge, ed appartenne in feudo alla nobile e ricca famiglia dei Cippollim, che vi possedeva un superbo palazzo in forma di rocca e munito di cannoni, distrutto sullo scorcio del secolo passato.
   Coli, eletl. Cuneo IV (Mondově) — Dioc. Mondově — P2 a Manzo, T. ad Ormea.
   Caprauna (615 ab.). — Alle falde dell'Apennino, fra il colle di Fra ssa e il Pian dell'Orso, bagnato dal torrente Pannavaro, a 17 chilometri da Ormea. Parrocchiale di Sant'Antonino. Č rinomato per la grossezza straordinaria delle sue rafie. Castagne, grano, segale, avena, legumi e bestiame.
   Cenni storici. — Appartenne alla contea d'Alto, e negli anni 1792-93 vi passarono alcuni corpi di truppe, ina non vi avvenne alcun fatto d'armi.
   Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondově — P2 T. ad Ormea.
   Mandamento di PAMPARATO (comprende 4 Comuni, popol. 7501 ab.). — Territorio montuoso, soprattutto produttivo per cereali. Le montagne che cingono il capoluogo sono in gran parte coperte da folte boscaglie di faggi e castagneti. Ila pingui ed estesi pascoli, ed č bagnato dal torrente Casotto, che ha origine sull'alpe Bruna, nelle montagne di Gai-essio, e dal rio Limona. Cereali, pascoli, mollo bestiame e molta legna e carbone. Cave di pietra calcare e di galena argentifera.
   Pamparato (2658 ab.). — Č sparso su parecchie alture dě una valle alle radici di tre monticeli!, denominati Tič, Roveri e Manzinerda, e comprende tre parrocchie: di Pamparato, di Serra e di Val ili Casotto. La prima, di San Biagio, č ampia, a tre navate, con una balaustra dě marmo bianco carrarese e di marmo nero di Porto-Venere, frammisto a broeatello di Spagna, abbellita dě pitture e ornati nelle tre navale e nel Sanctu Sanctorum. La parrocchiale della Serra č dedicata a S. Maria e l'altra, di Val dě Casotto, a S. Ludovico. E degno di particolare menzione il santuario dell'Assunta, chiamato volgarmente la Madonna di S. Pietro. Questo santuario richiama in ogni anno al 15 agosto una grande cpiantitŕ di visitatori; č situato a metŕ versante del bricco Alpetto, a distanza eguale fra le tre borgate del paese ed in esso si ammira un quadro pregevole e bellissimi stucchi. A fianco del paese sorge, sur un'eminenza, il palazzo Pamparato, di forma quadrangolare. Congregazione di caritŕ, Opera pia Canavese, Fabbriche d'acido gallico e di prodotti chimici, di vasi e stoviglie di legno rinomate. Parecchi niolini.
   Cenni storici. — Vi si rinvennero iscrizioni romane, e trovasi giŕ mentovato in un atto del 10 settembre 911. Fu poi compreso nel marchesato di Ceva, i cui signori lo sederono al comune d'Asti ; divenne in seguito marchesato dei Cordero di Robu-renl, contado dei Cordero di ltoasio e dei Gianassi, dopo di averlo avuto in feudo i Bonardi-Mangarda ed i Pasta.
   Uomini illustri. — Vi nacquero il celebre professore Regis e G. M. Giacone, valente predicatore; 0. Pernia, autore del Pamparato, poema-guida.
   Coli, elett, Cuneo TV (Mondově) — Dioc. Mondově — P2 ivi, T. a Mondově.
   Monasterolo Casotto (770 ab.). — Giŕ Monastero lo di Mondově, giace alla metŕ dě un monte, a destra del torrente (Casotto e a 12 chilometri da Pamparato, con parrocchiale di Sant'Antonio, Congregazione di caritŕ e due legati: Piano e Gerbaldi. Cereali, fieno, castagne e bestiame. Fabbrica d'acido gallico.
   Cenni storici. — Vi si scopri una lapide romana, ed appartenne anticamente al contado d'Alba. Fu quindi compreso nel marchesato di Ceva, e l'ebbe in feudo un ramo dei signori d'Ormea, che prese nome da esso e diede un cardinale di nome Adriano di Monasterolo. Pigliň pure il nome di Monasterolo una famiglia che lo tenne in retrofeudo dai marchesi d'Ormea e si stabili in seguito a Mondově. Fu anche feudo dei Thesauro di Fossano.
   Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondově — P2 a Torre Mondově, T. a Vicoforte.