Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì
III.)
Cenni storici. — Esisteva avanti il 1000, ed essendo anticamente nel dominio dei marchesi di Saluzzo, comunicò il suo nome ad una famiglia derivata da un figlio naturale di Tommaso I, marchese di Saluzzo, detta perciò Mnlassana. Nel 1487 il castello di Murazzano fu conquistalo dal duca Carlo I di Savoia. Vi ebbero giurisdizione i Rivarolo di Genova e i Berselli di Vercelli con titolo marchionale, nonché i IVflarcourt di Torino. Nel 1744 gli abitanti di Murazzano e di tutto il distratto sì levarono in massa contro i Gallo-Ispani. Vi passarono in seguito i generali francesi Massella e Busca, non senza levarsi contribuzioni.
Uomini illustri. — Diede la culla al venerabile P. Giuliano Gallo di Santa Maria, tre volte superiore generale degli Agostiniani e fondatore del convento di San Carlo m Torino, ove mori nel 1030, mentre assisteva gli appestati; e alla famiglia Adami, che diede insigni personaggi alle scienze, alla Chiesa, allo Stato, fra gli altri al conte F. Andrea Adami, regio archiatro e professore riputatissiino di medicina nella R. Università di Torino, e al conte Gioachino Adami di Gavalliano, presidente del R, Senato di Torino, ministro di Stato, ecc., morto nel 1815. Vi nacque anche Giuseppe Bruno, professore di teologia nella suddetta Università torinese.
Coli, etett. Cuneo IV (Mondavi) — Dioc. Moudovì e Alba — P2 T.
Castellino Tauaro (928 ah.). — In colle, a destra del Tanaro e a destra della Cucina o Casina, che ha la sorgente nella valle detta Pedagiera di Murazzano, da cui dista 5 chilometri. Parrocchiale dell'Assunta e Congregazione di carità. Del castello che gli diede il nome non sopravanza che un1 altissima torre. Frumento, vino, bozzoli, edilizi meccanici, molino.
Cernii storici. — Fu già compreso nell'antico marchesato di Ceva, e in tempi posteriori fu infeudato ai Germonio e quindi ai Vivalda, signori d'Igliano, uno dei quali, il barone Giovanni, assunse ii titolo di marchese di Castellino.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovi — P2 T. a Ceva.
Ciglié (670 ab.). — A ridosso di un colle inclinato verso ii Tanaro e a 12 chilometri e mezzo da Murazzano, con parrocchiale di San Pietro e Congregazione di carità. Sopra un'alta collina sorge un castello, antica dimora dei feudatari. Vino, fieno, castagne e molti tartufi; molino.
Cenni storici. — Fu compreso nella contea Bredulese, dipendente dai marchesi di Su sa, e passò in eredità ai marchesi di Ceva, sotto i quali divenne uno dei castelli principali del marchesato, difendendone i confini a maestro. Nel 1435 fu ceduto ai duchi di Savoia, che lo infeudarono al comune di Mondovi, indi ai De'Torre, signori della Torre di Mondovi e di lloburent. Uno di essi, Giacomo, gran cancelliere di Savoia, alienò codesto feudo ai conti di Langueglia, t quali lo venderono, nel 1500, a G. A. Pensa rli Mondovi, dai cui discendenti pervenne ai Capris di Torino.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovi — P2 T. a Niella Tanaro.
Iglìano (343 ab.),— Comunelle sulla destra del torrente Cusina, a 4 chilometri da Murazzano, con parrocchiale di Sant'Andrea apostolo. Cereali, frutta, gelsi.
Cenni storici. — Era compreso anticamente nel marchesato di Ceva, e divenne poi signoria dei Vivalda di Castellino. L'ehbe con titolo di contado un ramo della nobile famiglia genovese elei Sauli, che nel 1500 andò a porre dimora a Ceva.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovi — P9 T. a Murazzano.
Marsaglia (1040 ab.). — Giace a nord-est di; Mondovi e a chilometri 19 da Murazzano, bagnato dai torrenti Arsola e Cusina, affluenti del Tanaro. La parrocchiale dei Ss. Eusebio e Ponzio, ricostruita or fa circa due secoli, è assai ampia e di buon disegno. Congregazione di carità. Uve, cereali, legumi, tartufi bianchi e neri foglia di gelsi e caci rohiole molto stimati. Cave dì pietre da costruzione.