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Parte Prima — Alta Italia
generale d'artiglieria, autore del Journal hystorìquc chi siège de la ville et cìtadelle de Twin, di cui furono fatte molte edizioni; e il conte Clemente Solaro della Margarita, noto ministro di Stato, che nel 1836 incominciò la pubblicazione, in 5 volumi in-folio, dei Traités publìcs de la Royale Maison de Savoie uvee les puissances étran-(jères depuis la paix de Cateau-Cambrésis jusqu'à nosjours, publiés par ordre dit Boi, terminata dopo il 1850.
Coli, elctt. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovì — P® ivi, T. a Morozzo.
Montanera (901 ab.). — In perfetta pianura, fra la Stura e la gora di Cherasco, a 6 chilometri da Morozzo. Parrocchia della Trasfigurazione di G. C., di moderna e bella struttura, e palazzo dei nobili Sala. Congregazione di carità. Cereali, argilla per fabbricare tegole e mattoni.
Cenni storici. — Appartenne, col vicino Castelletto, alla città di Cuneo. Il duca di Savoia Carlo Emanuele lo infeudò, con titolo comitale, ad Antonio Ponte di Scarnafigi, dalla cui famiglia passò, con titolo marchionale, ai Ponzone d'Azeglio. L'ebbero per ultimo i Tapparelli di Lagnasco.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Cuneo — I'1 a Cuneo, T. a Morozzo.
Rocca de' Baldi (2833 ab.). — Sta fra il Pesio e la Pogliola, i quali attraversano il territorio e formano due alte ripe che lo chiudono a est con la loro confluenza, a 3 chilometri da Morozzo. Ha due parrocchie: di San Marco e di San Sebastiano; la prima fu ridotta in migliore stato ed abbellita di finissimi marmi e di ornati. Magnifica badia, fondata dall'abate F. Morozzo, con bella chiesa e stupendo altare di marmo. Un grande palazzo, già dei Morozzo-Bianzè, passò ai Quaglia. Congregazione dì carità e Asilo infantile. Grano, meliga, legnami, fieno e bestiame. Filanda di seta a vapore, fabbrica dì laterizi e molini.
Cenni storici. — Presso all'antico castello di Rocca de' Baldi si rinvenne una iscrizione romana di un Vario Liberto, ed era anticamente una vera rocca di espugnazione difficile, una terra murata e grossa, come la qualifica mons. Della Chiesa, soggiungendo che primeggiava fra i castelli e le ville del mandamento di Mondovì. Vuoisi che i primi suoi possessori fossero i Balbo di Genova, che lo permutarono con altro feudo dei Morozzo più verso il Genovesato. Nel 1502 passò dai signori di Monforte ai Tapparelli di Genola, e quindi agli Aschieri e ai Sandri di Possano, finché lo riebbero i Morozzo di Morozzo.
Uomini illustri. — Vi nacquero G. P. Novelli, arciprete di Carmagnola, che pubblicò in Roma un volume di lettere assai pregiate a' suoi tempi ; e Domenico Colombo, letterato, che fiorì nella seconda metà del secolo XVI.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 ivi, T. a Morozzo.
Mandamento di MURAZZANG (comprende 7 Comuni, popol. 6885 ab.). — Territorio montuoso e secco, bagnato dal Belbo e dai due torrentelli Rea e Arzola. I caci robiolc che vi si fabbricano riescono assai saporiti, e buono e salubre è il vino che si spreme dall'uva dolcetto, squisita anche per tavola.
Murazzano (2506 ab.). — Sorge in collina, a 25 chilometri da Mondovì, con parrocchiale di San Lorenzo, costruita a più riprese e con facciata che partecipa del gotico e del jonico. Bellissimo il santuario della Madonna d'Hale, con due stupendi altari di marmo, sul maggiore dei quali ammirasi l'imagine della Vergine, a cui fanno corona molti angeli in un gruppo di bianco marmo carrarese, esimio lavoro di valente ed iniaginoso scultore. Vi era un castello fortificato a cavaliere del paese, ina ora esso più non presenta che poche macerie ed un'altissima toire merlata perfettamente quadra. Non vi sono palazzi di vero nome, e la piazza del mercato, quantunque assai lunga, è angusta. Ospedale e Congregazione di carità, Asilo infantile, Monte di pietà e lascilo Adami. Vili e gelsi