Mandamenti e Comuni del Circondario di Mondovì
III.)
Cherasco, non senza averne in prima fatto demolire le fortificazioni. Dopo la vittoria ottenuta il aprile 17% dal generale Ronaparte a Mondovì sul generale Colli i Piemontesi ripiegaronsi a Cherasco, ben provveduto di viveri, di artiglierie e munito di nuove opere di difesa; ma dopo un breve cannoneggiamento la città si arrese, non senza sospetto di tradimento. I Piemontesi proposero un armistizio, e il 2S aprile concliiusero, nel predetto palazzo Sahuatoris, col Ronaparte rarmistizio ili Cherasco, in forza del quale il re di Sardegna obbligavasi a troncare la coali-zione coll'Austria, a concedere libero passo alle truppe del Ronaparte ed a cedergli sino alla pace Cuneo e Tortona. Le fortificazioni di Cherasco furono poi smantellate intieramente dai Francesi nel 1801.
Uomini illustri.— Fra le nobili e cospicue famiglie di Cherasco sono da ricordare i Manzano, i Montefalcone, gli Arreschi, i Ratti, i Valzania, i Filosi, i Lelii, i Lunedi, ecc., e fra i personaggi piti ri nomati Francesco Voersio, carmelitano, che lasciò, fra le altre cose, una Storia di Cherasco; Benedetta dei conti Lunelli, poetessa lodata dal Vallauri nella sua Storia della poesia in Piemonte; Sebastiano Taricco, valente pittore citato più sopra ; P. M. Cagna, dotto medico ; G. G. S. Sal-matoris, maggior generale e governatore dello stesso Cherasco ; ma soprattutto il conte llarione Petitti di Roreto, consigliere di Stato, morto nel 1850, autore di un gran numero di scritti, fra gli altri : Della condizione attuale delle carceri e del modo di migliorarla (1840); Delle strade ferrate italiane e del migliore ordinameìdo di esse (1840); Sul lavoro dei fanciulli nelle manifatture (1841), quistìone tanto agitata oggigiorno; Sulle associazioni doganali fra vari Stati (1842); Pensieri sulla attuale condizione del risorgimento italiano (1S48), ecc. ecc.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba - P2 T. e Str. ferr. Torino-Savona.
Narzole (40G3 ab.). — Sul pendìo di un colle presso il Tanaro. a 7 chilometri da Cherasco, con parrocchiale antica di San Bernardo, una Congregazione di carità ed un Asilo infantile. L'antico castello sorgeva in vetta ad un poggerello a est del paese. Frumento in copia, marzuoli, fieno, foglia di gelso e molto vino. Calcare, argilla per mattoni. Molinì a vapore, fabbrica di laterizi. Rovine d'antica abbazia.
Cenni storici. — Fu probabilmente uno dei sobborghi àe\V Angusta Vagiennoruìn, e nel suddetto castello fu rinvenuta una lapide romana d'Aurelio Claudio. Narzole fu poi contado della città di Cherasco.
lamini illustri. —Vi nacque il cav. professore G. Cagna, enologo rinomato e benemerito.
Coli, elett. Cuneo 111 (Alba) — Dioc. Alba e Mondovi — IVJ T. e Str. ferr. Torino-Savona.
Mandamento di D0GL1ANI (comprende 4 Cornimi, popol. 9401 ab.). — Territorio quasi tutto in collina, poco fertile di cereali, ma molto di ottimi vini, di cui si fa commercio principalmente con Cuneo. Eccellenti tartufi bianchi e cacciagione. Selve e castagneti. È bagnato dal torrente Rea, che vi riceve i rivi Gamba, Riavolo e Argentella.
Dogliani (5432 ab.). — Sorge diviso in tre borgate sulla sinistra del torrente Rea, a 25 chilometri da Mondovi, ed ha due parrocchiali : di San Lorenzo, con le reliquie del martire S. Gelso, e dei Ss. Quirico e Paolo. Vi si vedono ancora le vestigia dell'antico castello in un con gli avanzi di valide mura che cingevano anticamente l'intiero abitato. Molte ed ottime uve che danno un vino dolcetto molto pregiato, tartufi bianchi, legname. Ospedale, Congregazione di carità, Asilo infantile, ritiro della Sacra Famiglia. L'industria vi ha una filanda di seta a vapore, molini a vapore, fabbriche di acque gassose e di laterizi, distillerie di acquavite, alcune Ranche, la Società anonima cooperativa Jl Risparmio, tipografia, librerie. Collegio riputalo e Convitto.