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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •10-2 Parte Prima — Alta Italia
   Uomini illustri, — Oltre un cardinale, Ceva diede alla Chiesa non meno di quindici vescovi, fra cui inons. Giuseppe Bertieri, che visse nel secolo XVIII, professore di filosofia dogmatica a Vienna. Fra gli altri ecclesiastici di grido sono da citare: Solutore Cadarta, teologo, consigliere del duca Carlo Emanuele II, predicatore di gran nome ed autore di parecchie opere ; Silvestro Mozzolino, teologo e canonista, il primo scrittore che assalì valorosamente Lutero; e Antonio Monaco, professore di canoni all'Università di Torino e autore di due trattati in latino. Fra gli scienziati e i letterati ricorderemo : Atanasio Sala, giurista e storico che scrisse in elegante latino le vite di parecchi antichi filosofi greci e latini ; Carlo de' Rossi, dotto giurisperito e letterato, che lasciò diversi scritti letterari e morali ; Maddalena Pallavicini, figlia di Giulio Cesare dei marchesi di Ceva, poetessa dì cui furono impresse, nel 15C>9, a Lucca varie; poesie, ecc. Nel secolo nostro fiorirono il cavaliere Lodovico Saul) (Pigliano, che tenne uffici importanti sotto Carlo Felice e diede alle stampe vari scritti lodati anche dagli scrittori francesi; Carlo Marenco, uno dei migliori tragici moderni, autore delle tragedie Buon d eliti onte, Corso Donati, Ezzelino, la Famiglia Foscari, Ugolino, Manfredi, la Pia de' Tolomei, ecc. ; il vivente suo tìglio Leopoldo Marenco, l'autore simpatico di Saffo, La Speronella, Il Falconiere di Pietra Ardena, Addasi a, ecc., e finalmente il prof. Andrea Covino, geografo e storico vivente anch'esso.
   Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì - P2 T. e Str. ferr. Torino-Savona.
   Lesegno ( 11>60 ah.). — Sulla sponda destra della Corsaglia, che ivi mette foce nel Tanaro, poco lungi dalla villata La Serra e sulla sinistra di detto Tanaro, a 6 chilometri da Ceva, con parrocchiale dell'Assunta; bella e spaziosa piazza quadrilunga fra la parrocchia e la confraternita che le sorgono a nord e il palazzo Del Garretto con giardino inglese a sud. Eranvi anticamente due forti castelli, uno distrutto nel 1500 per ordine dei duchi Sabaudi, l'altro nella suddetta frazione La Serra, ridotto a casa civile e di cui veggonsi ancora i residui. Congregazione di carità. Cereali, castagne, ghiande, gelsi, bestiame e vini. Fabbrica eli sapone, segheria, molino, rinomata cantina Bertone di Sambuy.
   Cenni storici. — Nel secolo X era compreso nella vasta contea di Auriate dei marchesi di Susa, e nel 1134 fu donato dagli imperatori alla chiesa d'Asti, che ne investì il marchese Bonifacio di Savona, dal quale passò poi ai marchesi di Ceva e per ultimo ai duchi di Savoia, clie l'occuparono nel 1531. Vi ebbero giurisdizione i Boero Bertone dì Cbivasso e s Viarizio di Ghieri. Nelle guerre della fine del secolo scorso Bonaparte pose il suo quartiere generale a Lesegno saccheggiandolo, e nel maggio del 1799 il generale Moreau vi si fermò selle giorni, commettendo ogni sorta di nefandità. Nel medesimo anno fu di bel nuovo devastato dai Francesi combattendo contro gli Austro-Russi, ed occupato in seguito per pochi giorni dal generale Cbampionnet
   Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P* ivi, T. a Ceva.
   Maìpotremo (219 ab.). — Gomunello in altura, alla destra del Tanaro, presso il torrente Becurezzo, affluente della Cervella, a 5 chilometri da Ceva, con parrocchiale di San Bartolomeo presso il sito dell'antico castello. Castagne.
   Cenni storici. — Seguì le sorti di Ceva e l'ebbero in feudo i Cambiano consignori di Ruffia e i Guerra di Cherasco.
   Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 T. a Ceva.
   Mombasiglio (1285 ab.). — A sud da Mondovì e a 7 chilometri da Ceva, bagnato dal Rifreddo e dal Mongia, con parrocchiale antica dedicata a San Nicolò. Congregazione dì carità e lascili Baroeri e Trotti. Produce cereali, legumi, castagne, noci,