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Parte Prima — Alta Italia
castello. Ospedale, Monte di pietà, Asilo infantile. Filanda Dumontel e torcitoio di seta, trebbiatrici a vapore, fabbrica di laterizi, niolini, ecc.
Cenni storici. — Fu antica villa dei Liguri Vagienni. Nel medioevo fece parte ilei contado Bredulense, l'attuale circondario di Mondovì. Al pari di BeneVagienna fu assoggettato, nel 901, al vescovo d'Asti. N'ebbero possesso, nel secolo XIV, i principi d'Acaia, che lo infeudarono ai Bersano di Mondovì, quindi a un generale Costa. Passarono per questi luoghi, nel 1796, le soldatesche che, sotto il coniando del Bonaparte, entrarono in Piemonte, recandosi a Cherasco.
Coli, elett.. Cuneo IV (Mondovi).— Dine. Mondovi — P3 T. e Str. ferr. Torino-Mondovì.
Clavesana (1633 ab.). — Sta sulla sponda destra del Tanaro in cinque vilìate discoste runa dall'altra, a 6 chilometri da Garrù. Era munita in addietro di un castello, distrutto nelle guerre che infierirono in Piemonte nel secolo diciottesimo. Congregazione di carità. Uve, frutta, tartufi.
Cenni storici. — Era nel medioevo una delle grosse terre che formavano il contado d'Alba. Nel 1142 il marchese Bonifacio del Vasto ne costituì un marchesato a favore del suo terzogenito Ugone, i cui discendenti lo tennero finché si estinse la loro famiglia nel 1387 Dopo una serie eli dieci marchesi passò in feudo ai Saluzzo di Dogliani.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovi — P- T. a Carrù.
Magliano Alpi (2629 ab.). — Alla sinistra del Pesio, in tre quartieri, a 7 chilometri da Carrù e 8 da Mondovì. E di aspetto assai bello : a sud una collina tutta verdeggiante di orti, di sopra un'amplissima pianura a campi, e alle radici della collina, detta Erzo, un piano amenissimo con prati e campi. Due parrocchie : del Nome di Maria nella frazione sottana, e altra nella frazione soprana omonima, ambe di forine irregolari per le varie aggiunte ed ampliazioni che se ne dovettero fare col crescere della popolazione. Congregazione di carità; due Asili infantili, uno nel centro dell'abitato e l'altro nella frazione sottana. Cereali, fieno, uve, bestiame e pluie dorée nella regione del Beinale. Filanda seta, tre niolini idraulici, segheria.
Cenni storici. — E antico luogo romano, e nel suo territorio veggonsi ancora qua e là tracce della via Sonia, la quale diramavasi dalla via Giulia Augusta in vicinanza di Sant'Albano. Vi si rinvenne una lapide votiva eretta a Diana da M. Valerio, uno de' sei decurioni di Augusta Vagicnnorum. Fu nel medioevo borgo insigne nel contado Bredulense e passò quindi in feudo, col titolo di contea, ad un ramo della famiglia dei Morozzo, che diede parecchi insigni personaggi.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 T. e Str. ferr. Fossano-Mondovì.
Piozzo (1860 ab.). — Sopra un colle, a sinistra del Tanaro e a 5 chilometri da Carrù. Chiesa parrocchiale di Santo Stefano e, poco lungi dall'abitato, oratorio di San Bernardo con antichi dipinti ed iscrizioni in carattere gotico. Antico castello dei conti di Germagnano, che lo rodarono dai Vacca. Ospedale, Asilo infantile, lascito Doglis. Bozzoli, bestiame, vini.
Cenni storici. — Vi si rinvenne un frammento d'iscrizione romana e vi si veggono ancora i ruderi dei bastioni che cingevano anticamente il paese. Appartenne al vescovato d'Asti per conferma dell'imperatore Arrigo III nel 1041. Nel 131-9 lo possedevano i signori di Piozzo, quindi passò a Manfredo di Cardò e ai Vacca di Saluzzo.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovi — P3 ivi, T. a Carrù.
Mandamento di CEVA (comprende 6 Comuni, popol. 9507 ab.). — Territorio in parte piano, in parte montuoso. Le pendici montuose sono coperte di folti boschi di roveri, castagni e pruni. Nelle colline i vigneti sono prosperosissimi e vi si rinvengono ottimi tartufi. La pianura verso Lesegno è quasi tutta irrigata da un canale