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Parte Prima — Alta Italia
Uomini illustri. — Scagnello si onora della famiglia Derossi, che diede uomini dotti in medicina, in chirurgia e in giurisprudenza.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 a Ceva, T. a Bagnasco.
Viola (1152 ah.). — Giace in luogo alpestre, alle falde del Bricco-Mindino, presso le sorgenti del torrente Mongia, ha due parrocchiali di San Giorgio e di San Lorenzo, ed era munito di un forte castello, ora distrutto. Congregazione di carità. Patate e frutta in abbondanza, castagne, fieno e cacciagione. Marmo bianco e bigio e pietra calcarea ordinaria.
Cenni storici. — Fu feudo dei Faussone dei marchesi di Ceva, Lisio e Nucetto; dei Promis e dei Ceva di Ceva.
Coli, elett. Cuneo IV (Mondovì) — Dioc. Mondovì — P2 a Ceva, T. a Bagnasco.
Mandamento di BENE VAGIENNA (comprende 2 Comuni, popol. 820G ab.). — Territorio in pianura e in collina, fertile specialmente in grano, vino e seta. E bagnato dal Mondala via, che scaturisce presso Morozzo, e da un canale derivato sotto Cuneo dal Gesso e dalla Stura riuniti, sussidiato da altri due canali, il primo derivato dal territorio di Morozzo ed il secondo da fontanili in territorio di Cuneo e di Castelletto-Stura. Bocce gessose e strati d'argilla per fabbricar tegole e mattoni.
Bene Vagienna (6610 ab.). — Piccola città in pianura e come in anfiteatro in mezzo a colline, al continente del Mondalavia e della Gussèa, a 32 chilometri da Cuneo e 21 da Mondovì. Aria salubre. Altitudine sul livello del mare metri 350. È divisa in tre grandi contrade, intersecale da altre meno spaziose. Quella centrale che s'intitola dal nome del celebre statista Giovanni Bolero, dà adito alla parrocchiale, al palazzo del Municipio, alla chiesa della Confraternita dei Disciplinanti bianchi ed a quella di San Francesco, a cui era annesso l'antico convento dei Minori Osservanti, chiesa nella quale si conserva il corpo della beata Paola Gambara Costa; traversa la piazza Municipale, in cui trovasi il monumento Bolero, la piazzetta di S in Francesco, e sbocca sul piazzale del Terrapieno, nel quale ha luogo ii mercato del bestiame. Le altre due grandi vie chianiansi via Vittorio Emanuele e via del Collegio. La prima conduce all'Asilo infantile ed alla chiesa di San Rocco, che nel 1802 fu trasformata in teatro e quindi di bel riuovo restituita al culto religioso; l'altra, in cui sorgeva l'antico Ospedale ed aveva in fondo il convento dei Cappuccini, ha di notevole l'Ospizio delle povere figlie, Km minisi calo dalla Congregazione di carità, la Confraternita della Misericordia, opera del celebre architetto Francesco Gallo, il Teatro, il palazzo del Collegio, sede delle scuole. L'orto, già dei Cappuccini, venne trasformalo in un elegante giardino di proprietà privata, e per i suoi ameni viali si arriva alle sponde del torrente Gussèa. Ammirasi a levante della città il suo antico castello, clic ora serve ad uso dell'Ospedale e dell'Istituto degli incurabili, come nell'interno del capoluogo sono da rimarcarsi alcuni palazzi appartenenti a privati. Un nitro Asilo infantile esiste nella frazione Isola, ed un fabbricato per le scuole ha ognuna delle otto frazioni in cui è suddiviso il territorio, che Ihiamansi Isola, Gorra, San Stefano, Pro, Roncaglia, Podio, San Bernardo e Burette). Grano, vino, fieno, bozzoli, con esportazione importante. Ufficio del registro, Agenzia delle tasse. Due filande di seta a vapore, fornace da gesso, fabbriche di laterizi, mobili, ecc.
Cenili storici. — L'antica Augusta Vagieunorum, capitale dei Liguri Bagienm o Vagienni, sorgeva presso l'odierna Bene, nella frazione Roncaglia, ove furono dissotterrati edilizi di terme e di torri pel tratto di circa 2 chilometri, ed iscrizioni, di cui alcune andarono disperse, alcune trovansi nel Museo d'antichità di Torino ed altre vennero recentemente raccolte nel palazzo municipale coi facsimile di quelle del Museo. 1 Vagienni furono assoggettati l'anno G30 eh Roma, ILI anni prima