Mandamenti e Comuni del Circondario ili Mondovi
ili)
repubblica francese la Savoia e Nizza e tulli i suoi possessi a ovest della catena più alta delle Alpi. Nel 1790 Mondovi insorse contro i Francesi e ne fu punita crudelmente dal generale Moreau, le cui truppe commisero eccessi clic ninna provocazione può giustificare. Nel 1814 Mondovì tornò a'suoi legittimi sovrani.
Uomini illustri. — Grande è il numero degli uomini preclari onde si onora Mondovi e dei quali non possiamo citare clic i principali per ogni secolo. Nel secolo XI Ottone Morozzo, intimo consigliere, nel 1070, della celebre Adelaide di Susa; nel XII i maestri Anselmo. Berardo, Bailardo, la cui mercè ebbersi quelli scritti ed istrumenti tanto lodati da Federico Sclopis; nel XIII Ronianisia, giovine nobile e valorosa; nel XIV il marchese Martino Balisterìo; nel XV Giovanni Ferrerò, autore di varie opere storiche e filosofiche ; nel XVI Bernardino Vivaldo, di ingegno prodigioso e di bella fama, e Cristoforo Bara vallo, ricordati nei fasti dello Studio padovano, lodati professori dell'Università monregalese; Gerolamo Pinsa, poeta gentile, e l'insigne giureconsulto Gornionio; nel XVII Francesco Vigliotto, valente professore di medicina, autore di opere stimate, e il dottissimo cardinale Bona; nel XVIII il marchese d'Ormea, celeberrimo uomo distato; Francesco Gallo, valentissimo architetto; Rosa Covone, una delle donne più filantropiche che si conoscano, fondatrice, prima nella sua città natia, poi in altre del Piemonte, di otto istituti cosidetti delle /l'osine; Giambattista Beccaria, sommo fisico, che lasciò moltissimi scritti ed ha, come vedemmo, un monumento in patria; Giambattista Vasco, economista di grido ; Giuseppe Morozzo, che fu a' di suoi uno de' primi scienziati piemontesi ; Gian Francesco Cigna e Francesco Ganaverì, medici dottissimi, il primo inventore dell'elettroforo e il secondo vincitore del Brovvn, scrittori rinomatissimi; Pier Domenico Soresi, poeta e filosofo, autore di varie opere ; Marco Antonio e Giambattista Jemina, padre e figlio, che acqnistaronsi fama coi loro scritti di dotti medici; e finalmente, nel secolo XIX, Giulio Corderò, letterato e archeologo ; G. B. Colombo, maestro di musica, autore di varie buone composizioni, e Giuseppe Baruffi, grande viaggiatore e fecondo scrittore di Peregrinazioni autunnali, Passeggiate nei dintorni di Torino; Prospero Carlevaris, chimico valente, morto il 20 febbraio 1890, padre di Stanislao Carlevaris, romanziere e giornalista \ivente. Si hanno a stampa parecchie opere su Mondovì, e fra le più recenti sono da citare T. Gana-vese, Storia della città di Mondaci (ISSI)', e Gian Antonio Bessone, Sulla città e provincia di Monclov) (1850); Guida storico-statistica di Mondovì, dì E. Ingegnato Coli, elell. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovi — P1 T. e Str. feri. Turino-Cuneo.
Bastia Mondovi (12Ó0 ab.). — È situata sulla sponda destra del Tanaro, poco lungi dal confluente dell'Ellero, che si tragitta sopra un ponte moderno in colto, a 9 chilometri da Mondovì. Parrocchiale di San Martino vescovo, e poco lungi dall'abitato chiesa di San Fiorenzo, martire della Legione 'febea. Vi sorgevano due alte torri, una delle quali fu atterrata nel 1081- e l'altra fu distrutta sul finire del secolo scorso per capriccio di un conte di Vasco, feudatari ora estinti. Frumento, seta, vino eccellente, lavori in ferro.
Cenni storici. — L'alto dominio del castello di Bastia passò dai marchesi di Cova a quelli di Monferrato e di Saluzzo, che lo tennero a vicenda coi Provenzali e coi Visconti di Milano. Venne quindi in potere dei principi d'Acaia e dopo di essi, nel 1118, ne prese possessi il duca dì Savoia Amedeo Vili, Mancati i primi castellani, l'ebbero in feudo t Morozzo, ai quali associaronsi in seguito i Mombello di Frossasco e da ultimo i Parpaglia, il primo dei quali, Lodovico, andò oratore di Carlo Emanuele 1 a parecchie Corti d'Europa.
Coli, elell. Cuneo IV (Mondovi) — Dioc. Mondovì — I'2 a Niella Tanaro T. e Slr. ferr. Toritio-Mondovì.