Mandamenti e ('.ornimi del Circondario di Alba
96
Roddino (703 ab.)- — colle, bagnato dal Tal lo ira, a G cliilonielri da M011-
forte d'Alba. Parrocchia di Santa Margherita, di antica costruzione. Congregazione di carità fondata nel 1SG2. Grano e vino, che Vendesi in gran parte ai Narzolini.
Ceniti storici.— Dopo l'acquisto del marchesato di Salnzzo, Carlo Emanuele di Savoia diede Roddino in feudo a Michele Antonio Saluzzo, signore della Manta, dal quale pasṣ a' suoi discendenti, che vi possedevano un castello, di cui più non esistono vestigia.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — F T. a Mori forte d'Alba.
Sinio (801 ab.). — È sparso qua e là sul pend́o di un colle, bagnato dal Talloira, ed ha una chiesa parrocchiale sotto d patrocinio di San Frontiniano, rifabbricata modernamente, con davanti una piccola piazza. Castello antico e torre in rovine. Congregazione di carità. Grano, bozzoli e vino, che comprano quei di Narzole.
Cenni storici. — Sinio era compreso nel marchesato di Manforte.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P1 in Alba, T. a Monforle d'Alba.
Mandamento di SANTO STEFANO BELBO (comprende G Comuni, popol. 10,348 abitanti). — Questo territorio occupa una parte della valle del Bello, che lo bagna insieme al rivo Tinclla. I prodotti principali sono i cereali e il vino, principalmente i vini bianchi passerella e moscato, Prima del 1707 il mandamento doveva provvedere il \ino per la mensa dei ducili di Monferrato, ed era vietato metterlo in vendita prima che i loro agenti ne avessero fatto la scelta.
Santo Stefano Belbo (3G95 ab.). — Giace alle falde di un'alpestre collina, a est di Alha. Fra le chiese sono notabili : la parrocchiale dedicata a S. Giacomo apostolo e a S. Cristoforo martire, di costruzione antica ; l'altra parrocchiale di Santa Margherita nella borgata di Valdivilla ; la chiesa di San Maurizio dei Cistercensi, che torreggia sulla collina dominante, e un tempietto di architettura gotica in vicinanza. In mezzo all'abitato stendesi una piazza spaziosa, ed oltre il bel palazzo dei conti Incisa (ora del Comune) vi si veggono varie belle e comode case ciré manifestano l'agiatezza dei possidenti. Congregazione di carità e Asilo infantile. Cave di arenaria, cereali, vini, molto Commercio, favoreggiato da sei fiere annuali frequentatissime e da un mercato settimanale di bestiame.
Ceniti storici. — In un diploma dell'imperatore Ottone III, in data 1001, viene data la terza parte di questo feudo al marchese Olderico Manfredo. Quindi fu compreso nel marchesato di Busca. Questi signori lo sottomisero, nel 1229, al comune d'Asti, infeudandolo poi ai Revello. Questi ultimi ne furono spogliati nel 1280 dagli Astigiani per aver fatto lega col loro nemico Carlo d'Angị ; vi si infeudarono invece i Bertrandi di Saluzzo. Pasṣ successivamente ai marchesi di Monferrato, poi come contado agli Incisa ; quindi fu marchesato dei Corti d́ Pavia e contea dei Beccaria Grattarola Incisa.
Uomini illustri. — Santo Stefano Belbo si onora di due chiari ecclesiastici : monsignor Incisa, arcivescovo di Sassari sullo scorcio del secolo passato, e l'abate D. Giovanni Battista Incisa, suo pronipote, lunosiniere del re e governatore del Collegio delle Provincie.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. e Str. ferr. AlessandriaCavallerinaggiore.
Camo (317 ab.). — Gomunello sopra alto monte, a 5 chilometri da Santo Stefano Belbo, con parrocchiale di San Pietro in Vincoli e Congregazione di carità. Selve di castagne, roveri e pini ; vini e frutta. Cave di pietra per pavimenti e balconi; arenaria bigio-scura.
Cenni storici. — Fu posseduto anticamente da Bonifacio marchese di Savona e successivamente dai marchesi Del Garretto, dal comune d'Asti e dai marchesi di