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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •10-2
   Parte Prima — Alta Italia
   Castelletto Monforte (122 ab.). — Gornunello in collina, bagnato dal torrente Talloira, che nasce nel territorio di Monforte, a chilometri 3.200 da esso ; ha una parrocchiale molto antica, dedicata all'Assunta, una Congregazione di carità, e vi si veggono tuttora gli avanzi di un antico castello diruto con sotterranei profondi. Grano e vino.
   Cernii storici. — Fu dei marchesi di Saluzzo, che lo riconoscevano da quelli di Monferrato, come rilevasi da un istruinento del 1397, e fece parte del marchesato di Monforte.
   Coli, elett. Cuneo 111 (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Monforte d'Alba.
   Castiglione Falletto (570 ab.). — In bella e salubre situazione, sulla sinistra del Talloira, a 5 chilometri da Monforte d'Alba, con parrocchiale di San Lorenzo martire e Congregazione di carità. Piazza che serve al giuoco del pallone. Antico castello con quattro torri, abbellito internamente, non ha gran tempo, dal conte Patrizio Scagnello. Frumento, meliga, molto e squisito vino nebiolo.
   Cenni storici. — Era posseduto in origine dai principi di Saluzzo, i quali, per ricompensa di servigi ricevuti, lo infeudarono, nel 1225, a Bertoldo Falletto d'Alba Pompeo. I Folletti non ne conservarono però che una parte, cedendo l'altra a vari signori, fra gli altri i marchesi d'Incisa, i Ruffini di Savigliano, i Caramelli di Gomaye, i Claretti Ponzoni di Gassino, ; Lovera conti di Piato, i Patrizi di Scagnello, i Vassalli di Dogliani, i Ruffini del Pozzo Grimaldi di Galli era e finalmente i Cerniti di Villastellone.
   Uomini illustri. — Questi ultimi feudatari diedero parecchi chiari personaggi, fra cui il conte G. Maurizio Cerniti, che pubblicò nel 1770 in Torino un volume di poesie; l'abate avvocato Eligio, versatissimo in gius pubblico, intimo consigliere di Vittorio Amedeo 111 e difensore dei diritti della città di San Remo contro Genova; il conte Carlo Giuseppe, avvocato generale, primo segretario di Stato per gli all'ari interni e primo presidenti del Senato di Piemonte, ministro di Stato, ecc., morto nel 1827. Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P1 T. in Alba.
   Monclnero (GIS ab.). — Presso la strada nazionale che tende a Savona, bagnato dal Tanaro e dal torrentello Rea, a 5 chilometri da Monforte d'Alba, con parrocchiale ili San Colombano e conipatrona la Vergine del Ss. Rosario. Congregazione di carità. Cereali, bozzoli, molto vino, fabbrica di birra e in vicinanza Stabilimento vinicolo Gagna. Sonvi le famose ghiacciaie del cav. Luigi Cane e quella di Giuseppe Sottomano.
   Cenni storici. — Chiamato anticamente Montechiaro, era compreso nel marchesato di Monforte, e fin dal secolo XII andava munito di una rocca e di altre fortificazioni demolite nel 1257. Fu feudo dei Del Carretto e fu posseduto per ultimo dal marchese Del Carretto di Monforte.
   Coli, elett. Cuneo 111 (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. e Str. ferr. Torino-Savona.
   Perno (203 ab.). — Comunelle in collina, a 5 chilometri da Monforte d'Alba, con parrocchiale di Santo Stefano, di moderna costruzione, e una Congregazione di carità. Piazza pel giuoco della palla. Cereali, legnarne e vino, che si vende in gran parte a Narzole.
   Cenni storici. — Già prima del secolo XIfi ne aveva il dominio la famiglia dei Gorradenghi, che diede illustri personaggi allo Stato e alla Chiesa. Venne quindi infeudato ai Dosio, nobili d'Alba, e da questi passò ai Prato monferrini. In tempi non tanto remoti una parte di questo feudo pervenne ai l'alletti e l'altra fu data con titolo comitale ai Malvasi o Malavasi di Finale. Per ultimo l'intiero dominio di Perno passò, con titolo di contea, ai Dal Pozzo della Cisterna.
   Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a Monforte d'Alba, T. a Moncliiero.