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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •10-2
   Parte Prima — Alta Italia
   una piccola piazza. L'antico castello fu distrutto da lungo tempo, ma vi sorge un palazzo con annessa una torri cella dei conti Appiani di Castelletto. Cereali, legumi, castagne e vino.
   Cenni storici. — Fu feudo dei marchesi Del Carretto di Prunei, dei Ferri di Savona, dei De Angelis di Cortemilia, dei Moretti, e vi ebbero dominio feudale altri signori Nel 1799 fu devastato da un grosso corpo di truppe repubblicane francesi sotto il comando di Massella.
   Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioe. Alba — P® T. a Cortemilia.
   Torre Bormida (G47 ab.). -- Sta sulla sponda sinistra della Bormida, in un ame-nissimo pianoro, a 5 chilometri da Cortemilia e pressoché alle falde della cosidetta Langa di Feissoglio e Niella. Chiesa parrocchiale di mediocre grandezza, vie anguste, trattane la principale che fa parte della strada provinciale tendente ad Alba, a Savona ed Acqui per Cortemilia. Vestigia di un antico castello in luogo basso anzi-clienò. Congregazione di carità. Castagne e molto vino dolcetto squisito e tutto nero.
   Cenni storici. — Questo luogo apparteneva anticamente ai Liguri Stazielli e fece poi parte del contado alhese Pompejano, Nel 967 l'imperatore Ottone I ne fece dono al grande marchese Aleramo e divenne poi successivamente feudo dei Del Carretto risiedenti in Alba, dei CermelR, dei Cicogna, degli Sforza eli Milano, ecc., e per ultimo dei Vasco conti della Bastia.
   Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.
   Torre Uzzone (736 ab.). — Nella valle del suo nome, presso la piccola Bormida, bagnato dal torrente Uzzone, a 8 chilometri da Cortemilia. Due parrocchiali : di San Bartolomeo e di San Colombano. Nella prima ammirasi una pietra su cui vedesi scolpita una lupa che allatta due gemelli con le iniziali LM. Palazzo Doglio. Opera pia Carretto dal 1852. Pascoli, bestiame, grano, meliga, castagne, bozzoli.
   Cenni storici. — L'origine del nome di Torre Uzzone viene da una torre che sorge in un bosco ceduo di faggi presso l'abitato. Formò parie dell'ampio marchesato di Cortemilia e fu quindi feudo dei Ceva di Nuceto, dei Del Carretto, dai quali passò agli Scarampi d'Asti, dei Doglio, dei Falletti di Possano, dei Fontana di Cravanzana, dei Marroni di Cortemilia e infine degli Orla di Dogliani.
   Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T. a Cortemilia.
   Mandamento di DIANO D ALBA (comprende 8 Comuni, popol. 6828 ab.). — Territorio molto fertile, specie di viti che danno vini eccellenti, fra cui il rinomalo nebiolo. Vi si raccolgono anche frumento, m arai oli, bozzoli e tartufi squisiti. È bagnato dal torrente Talloira e altri rivi che mettono in moto molti molini.
   Diano d Alba (2254 ab.). — Sorge in sito elevato ed ameno, donde si gode la veduta delle pianure del Piemonte e de' più bei luoghi del Monferrato. La parrocchiale moderna di San Giovanni è d'ordine toscano e primeggia fra * sacri edilizi che sorgono nei villaggi all'intorno. Due piazze e da una bellissima spianata, ombreggiata da piante frondose, lo sguardo invaghito spazia su bellissimi punti di vista. Codesto silo fu così ridotto per opera del conte Carlo Rangone. Scorgonsi ancora le vestigia dell'antico castello. Congregazione di carità, Asilo infantile, Opera pia Settimo. Ottimi vini, fra cui il suddetto nebiolo; frumento, marzuoli, bozzoli e tartufi.
   Cenni storici. — Fu uno dei luoghi principali del contado d'Alba, allo scadere del quale ne tenne le veci. Passò quindi ai marchesi di Susa, ai quali fu tolto dal marchese Bonifacio di Savona sul principio del secolo XII. Passò poi al di lui figlio, Bonifacio anch'esso, marchese di Cortemilia, morto il quale senza prole, pervenne al marchese Guglielmo di Busca. Quantunque munito del castello più forte dei