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l'arte Prima — Alta Italia]
Montìcello d Alba (2083 ab,). — In collina, a 5 chilometri da Corneliano Alba, ha due parrocchie: una antica di San Ponzio, l'altra moderna della Natività della Madonna. Congregazione di carità. Antico e forte castello riedificato su disegno del conte Rango ne (fig. 24). Uve, grano, cereali e forni da gesso.
Cenni storici. — Fu dapprima nel dominio della chiosa d'Alba, quindi dei Gattelli, dei Gorami, dei Rolario, consignori di Monteu. Nel 1787 il conte Giovarmi Roero di Monticello, generale e gerente la carica di viceré di Sardegna, in occasione delle sue nozze con Paola Del Carretto di Gorzegno, ricostruì il predetto castello.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — I'2 T. e Str. ferr. Alessandria-Cavallennaggiore.
Piobesi d Alba (569 ab.). — In pianura, fra colline, a 3 chilometri da Corneliano Alba, con parrocchia di San Pietro in Vincoli Congregazione di carità e Ricovero di fanciulle povere per farne maestre elementari, fondato nel 1814 dal sac. Nielli Vini, frutta e cave di gesso.
Cenni storici. — Fu feudo dei vescovi d'Asti, da cui lo riconobbero poscia i Braida, i Damiani di Priocca, ecc., finche divenne feudo dei Rotarìo o Roero ili Gnarcne.
Uomini illustri. — Nacquero in Piobesi d'Alba il valente medico Giovanni Anforni, lodato dal Bonino, e Baldassarre Roletti, chiaro professore di nautica, morto verso il 1812.
Con. elett.. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 a Corneliano Alba, T. a Mussotto.
Sommariva Perno (2202 ab.). — Sta sul pendìo occidentale del colle di Baldis-sero, bagnato dalla Mellea e dal Riddone, a 5 chilometri da Corneliano, e la sua parrocchiale dello Spìrito Sanlo ò di bella architettura e va ornata di bei dipinti. Stupendo castello dei marchesi Garrone di San Tommaso (fig. 25). Congregazione di carità. Lignite, terra gialla, frumento, meliga, civaie, uve e piante cedue.
Cenni storici. — Fu posseduto dapprima con libilo comitale dai signori di Bal-dissero, dai quali passò agli Jsnardi, signori ili Sanfrè, che ne erano signori sino dal 1387 e che lo venderono poi ai Rotarlo, signori di Calosso, dai quali passò ai Canone, signori di San Tommaso,
Coli, elelt. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 T.
Vezza d Alba (2594 ab.). — Sorge In vetta ad una collina, bagnato dal Borbore, a 6 chilometri da Corneliano, ed ha una chiesa parrocchiale d'antica costruzione e d'ordine composito dedicata a S. Martino, una Congregazione di carità e le Opere pie Demaria, Poggio e Chiaverò. Granturco, gelsi, vino nebiolo assai riputato e uva da tavola per l'esportazione.
Cenni storici. — E luogo antico, come consta da alcune monete di Vespasiano e da altre anticaglie, fra cui un anello d'oro, che f'uronvi dissotterrate. Fu poi feudo della mensa vescovile d'Asti, dalla quale passò ai Ilotario tli Guardie, che vi possedevano un castello, distrutto dalle guerre e dal tempo.
Uomini illustri. — Vi ebbe i natali il valente medico Bajamondo, detto il Maestro, di nobile famiglia.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P2 ivi, T. a Canale.
Mandamento di CORTEMILIA (comprende 12 Comuni, popol. 11,0S5 ab.). — Territorio molto montuoso e fra i punti più elevati vanno specialmente nominati il monte Castella e il Castel Marino, le cui cime, coperte di castagni e pini,mostrano ancora gli avanzi elei forti che a difesa della zona principale vi furono costruiti. Dal piano fin quasi alla sommità questi monti sono vestiti dì fertili vigneti, che per la ripidezza della località vengono sorretti da muraglie costruite a secco. I maggiori prodotti sono i bozzoli, le castagne e i vini generosi e salubri che vi abbondano.