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l'arte Prima — Alta Italia]
venti feudi tutti in un tempo, e si divisero poi in più rami. 11 bealo Sebastiano Valfrè, sebbene nato nel 1029 a Verdun, era dì antica famiglia di Brà. Un altro Valfrò Andrea scrisse molte poesie che vennero stampale e tradusse in ottava rima la Farsaijìia di Lucano. Poeta e scrittore di cose patrie fu anche Giovanni Bonino. 11 pittore Opertì, che studiò alla scuola di Bologna, visse verso la metà del secolo scorso e lasciò onorata memoria. G. B. Marenco fu professore nella R. Università di Torino, consigliere canonista di Carlo Felice ed autore di un trattato ricercato di giurisprudenza canonica. Nacque infine in Brà il canonico Giuseppe Gotlolengo, fondatore del rinomato istituto di carila m Torino che porla il suo nome.
Coli, elett. Cuneo 111 (Alba) — Uioc. (li Torino e di Alba — P1 T. e Str. ferr. Torino-Savona;
Cavallermaggiore-Alessandria.
Pocapaglìa (2221 ab.). — Siede in colle, a 5 chilometri da Brà, con parrocchiale del 1G20 dedicata ai Ss. Donato e Giorgio, un Ospedale civile e una Congregazione di carità. Castello edificato or fa due secoli, ma l'antica rocca che vi sorgeva ed era creduta inespugnabile è caduta da lungo tempo. Argilla bianca pressoché pura, della quale si fa commercio, e legname fossile in certi siti. Frumento, meliga, uve e civaie.
Cenni storici. — Nei tempi antichi era feudo della chiesa d'Asti e ne fu investila una famiglia che prese nome dal borgo. Appresso venne in potere dei conti di Gocconalo, signori di Passerano, che lo venderono nel 133G ai Falletlo d'Alba, i quali ne alienarono porzione a Giorgio Riccio di Borgo San Donnino, i cui discendenti lo tennero con titolo comitale e chiamaronsi anch'essi Falletlo. La suddetta vetusta rocca fu atterrata da Ludovico Bolero, capitano di ventura al servizio della Francia, ad istanza di un marchese di Saluzzo in guerra contro Andrea Fallelto.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P1 T. a Brà.
Santa Vittoria d'Alba (1297 ab.). — Sta in colle, bagnata dalla Melica e dal Tanaro, a 7 chilometri da Brà, con parrocchiale dell'Assunta di recente costruzione ed antico castello di forma oblunga e quasi semicircolare, con una forre medioevale, ora della R. Casa. Congregazione di carità, Asilo infantile e due Opere pie. Cave di gesso, bozzoli ottimi e ripntatissinii vini; grossa fabbrica di vermouth Cinzano.
Cenni storici. — V'ha chi pretonde che Santa Vittoria pigliasse nome dalla vittoria preaccennata di Stilicene sopra Alarico (V. nota). Spettò dapprima ad una famiglia che da essa dell orniti ava si e pervenne quindi alla chiesa d'Asti, il cui vescovo la diede ai Filosi, mancati i quali verso il 13GB, pervenne ai Roinagnani. Il vescovo d'Asti G. Todone, nizzardo, ne investì il procuratore generale Caissotti dì Nizza, i cui discendenti la legarono all'Ospedale di Torino col castello, che divenne poi proprietà di re Carlo Alberto.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — 1 a Brà, T. e Str. ferr. Alessanilria-Cavallermaggiore.
Mandamento di CANALE (comprende G Comuni, popol. 1G,G34 ab.). — Ha in generale suolo mollo irrigato e fertile ed è quasi tutto a colline. In molta parte di questo territorio trovasi sparsa terra magnesiaca, da cui viene estratto una specie di sale catartico, conosciuto come mi di Contile, e in altri tempi oggetto di molto consumo per uso medicinale!
Canale (5309 ab.).— Giace presso la sponda sinistra del Borbore, a nord-ovest da Alba, da cui dista 14 chilometri. Ha annessi due sobborghi, uno superiore e l'altro inferiore, e non manca di comode vie con fabbricali discreti e parecchie belle piazze, la principale delle quali è quella delta di S. Giovanni, ove si fa il mercato. La parrocchiale, antichissima e di bella architettura, è dedicata a S. Vittore. Ospizio ed Ospedale, Congregazione di carità, Asilo d'infanzia, lasciti Canestro,