•10-2 Parte Prima — Alta Italia
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Fig. 20. — Real Castello di Pollenzo presso Brà (da fotografia di Gra-veri).
Oltre l'Ospedale di Santo Spirito e quattro Asili infantili, Era possiede otto Opere pie, il II. Ginnasio, la R. Scuola tecnica, la Scuola superiore femminile, il Convitto civico, il R. Convitto della Provvidenza, il Pensionato femminile della mendicità istruita, una floridissima Cassa di risparmio, due tipografie e giornali.
È città molto industre e commerciale, con filature di seta, fabbriche di cera, di carri, di laterizi, concerie in gran numero, fonderie, ecc. Altivissimo il commercio dei bovini, della seta, dei vini, ecc.
Cenni dorici. — È d'origine longobarda e si chiamava primieramente Braida. Era luogo fortificato ed importante per la sua posizione strategica. Fu soggetta ai
ripassar l'Apennino, con animo d'impadronirsi di Pollcntia, nel che fu però antivenuto da Decimo Bruto che aveva occupato la città con cinque coorti (Cic,,'A<Ì Funi., xi, 13).
Sotto l'Impero romano Pollcntia è mentovala da Plinio fra le nobiliti oppitla elio ornavano il tratto della Liguria fra gli Apennini ed il Po (Pl.ln., m, 5, s. 9). Possedeva fabbriche ragguardevoli di terraglie, e la lana prodotta nel suo territorio godeva di una grande riputazione pel suo colore scuro naturale (Sii. Unih vm, 597; Marziale, xiv, 157). E ricordata incidentalmente quale città municipale sotto Tiberio, essendo stata punita severamente da questo imperatore per un tumulto occorso nel suo fóro (Svf.t., Tib., 37).
Ma il suo nome é principalmente chiaro nell'istoria per la grande battaglia fra Stilicone, generale