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Parte Prima — Alta Italia
Niella Belbo (896 ab.). Giace alla destra del Belbo, a 3 chilometri da Bosso-lasco, con parrocchiale di San Giorgio e Congregazione di carità. Cereali e pascoli.
Cenni storici. — Era munito anticamente di forte castello e cinto di valide mura ; era compreso nel mandamento di Iìossolasco ed ebbe per feudatari i Del Carretto. Nel 1796 vi dimorò per cinque giorni un corpo di 10.000 Francesi sotto ti comando del generale La Harpe, i quali trattarono umanamente gli abitanti.
Cuti, elett. Cuneo 111 (Alba) — l)ioc. Alba — I in Alba, T. a Bossolaseo.
San Benedetto Belbo (495 ab.). — Piccolo Comune dell'alta Ganga, sulla destra del Belbo, a 7 chilometri da Bossolaseo, con parrocchiale della Madonna della Neve, di antica e semplice costruzione, e Congregazione di carità, già Monte Frumentario. Cereali e legumi, uve e castagne.
Cenni storici. — Era cinto anticamente di mura e vi si rinvenne un pezzo di lapide marmorea con iscrizione romana. Fu feudo dei marchesi Del Carretto, signori di Bossolaseo.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc, Alba — Ps T. a Bossolaseo.
Serravalle delle Langhe (610 ab.). — Sorge sopra una delle più alte colline del circondario, in mezzo a quattro valli fertili, a 0 chilometri da Bossolaseo. Parrocchiale dell'Assunta, di costruzione moderna, con facciata d'ordine dorico e piccola piazza. Antico castello già dei marchesi di Balestrino. Grano, meliga, fieno, castagne ed uva.
Cenni storici. — Faceva parte anticamente del marchesato di Bossolaseo e sorgeva in sito discosto quasi 2 chilometri dal presente, nel luogo detto la Villa, ove trovansi avanzi di case dirute e i ruderi di un castello già dei Del Garretto, antichi signori del paese. Serravalle fu soggetto sino al 1730 al dominio feudale e passò quindi a Casa Savoia pel trattato dì Vienna di quell'anno. Dall'alto del suo campanile ingegneri austriaci e francesi e il R. Corpo del Genio piemontese eseguirono lavori topografici.
Coli, elett. Cuneo 111 (Alba) — Dioc. Alba — P ivi, T. a Bossolaseo.
Somano (1126 ab.). — Sia in alto fra amene e feraci collinette, sul torrente Rea, a 6 chilometri da Bossolaseo, ed ha ima chiesa parrocchiale dedicala a S. Donato, del 1480, assai ampia, a tre navate e di buon disegno. Congregazione di carità. Avanzi dell'antico castello già dei marchesi di Saluzzo e quindi di quelli di Monferrato. Cereali e vino pregiato.
Cenni storici. — 1 conti di Lingueglia, polenti signori della diocesi di Albenga, tennero a lungo Somano in rclrofeudo dai signori di Dogliano. Divenne quindi contado dei D'Aste, patrizi genovesi.
Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — F T. a Bossolaseo.
Mandamento di BRÀ (comprende 3 Comuni, popol. 17,803 ab.). — Territorio in ridenti colline, con vasta pianura a ovest che stendesi sino alle Alpi, irrigato dalle acque derivate dalla Stura e dal naviglio detto di Brà. Prodotti principali : grano, foglia di gelso e vini rinomati.
Brà (14,345 ab.). — Siede sulla sponda sinistra del Tartaro, parte ai piedi e parte sul pendìo di un'amena collina a ovest d'Alba, da cui dista 16 chilometri, presentandosi a sud-ovest in forma d'anfiteatro e dominando a sud la sottoposta valle del Tanaro. Verso nord-ovest due stupendi viali con filari d'olmi piantati nel 1779 conducono al celebre santuario della Madonna dei Fiori (fig. 19), fondato or fa più di cinque secoli sul luogo ove, secondo la tradizione, la Madonna, apparsa il 29 dicembre 1336 in un bosco, liberò una contadina dagli assassini. Cinque parrocchiali: di Sant'Andrea, antichissima, con organo moderno dei Serassi di Bergamo;