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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Cuneo .17
   Albarello della Torre (330 ab.). — Comune-Ilo sopra un alto colle, appiè del quale verso est scorre il Belbo, a 10 chilometri da Bossolasco. Parrocchiale eli Sant'Antonino; Congregazione di carità. Gran torre in pietra, avanzo di un antico castello dei Balestrino. Granturco, frumento e vino.
   Cenni storici. La fondazione di questo paese è da qualche storico attribuita ai Romani, e nei tempi feudali stette sotto il dominio dei Valperga.
   Colt, elett. Cuneo III (Aitò) — Dioc. Aitò — P a Serra valle Cangile, T a Uossolasco.
   Arguello (220 ab.). — Goniunello sulla sporula sinistra del Belbo, in suolo poco fertile, composto di vari e sparsi' casali, a 12 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale degli Angeli Custodi e Congregazione di carità. Vi si vedono alcuni avanzi di un antico castello. Pochi cereali.
   Cenni storici. — Fu posseduto dai marchesi di Ceva e di Oortemilia, Coli, elell. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — P3 a Serravulle Cangile, T. in Alba.
   Cerretto delle Laughe (640 ab.). — Giace fra ameni colli, sulla sinistra del Belbo, a 10 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale dell'Assunta, ed aveva anticamente un castello con quattro torri, appartenente alla famiglia Carretto ili Gorzegno, che fu demolito. Grano, meliga, castagni, pini.
   Cenni storici. — L'antico contado d'Alba estendevasi anche a questa terricciuola, la quale passò in seguito ai marchesi di Susa, e, nel secolo XII, al marchese Bonifacio di Savona, che la lasciò, nel 1142, insieme al castello, al figlio marchese di Ceva e di Cortemilia. Da ultimo l'ebbero i marchesi Del Carretto.
   Culi, elett. Clineo 111 (Alba) Dioc. Alba P3 a Serravallo Lunghe, T. a IJossolasco.
   Cissoue (460 ab.). — Sorge in amena e fertile collina, a mezzodì di Alba e a 0 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale assai ampia e Congregazione di carità. Grani, cereali, uve e frutta.
   Cenni storici. — L'antico castello di Cissone, di cui si veggono ancora i ruderi e che fu distrutto nelle guerre del secolo XVII, fu posseduto dal marchese Bonifacio di Savona e dal suo figlio il marchese di Cravesana ;. l'ebbero poi i marchesi di Saluzzo e in seguito altri feudatari quando Carlo Emanuele I s'impadronì di quel marchesato; sul principio del secolo XVII pervenne ai Solaro dei conti di Moretta.
   Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Uba — P* a Serra valle Langbe, T. a Hossolasco.
   Feisoglio (720 ab.). — Sulla destra del Belbo, fra colli, a 0 chilometri da Bossolasco, con parrocchiale di San Lorenzo e Congregazione di carità. Ruderi d'aulico castello. Cereali d'ogni sorta, uve e molle frutta.
   Cenni storici. Appartenne all'antico contado d'Alba e quindi ai marchesi Del Carretto, e in tempi posteriori, ai casati di Valperga e di Biandrate.
   Coli, elett. Cuneo III (Alba) — Dioc. Alba — I T. in Alba.
   Gorzegno (1234 ab.). — Sta sulla sinistra della Bormida occidentale, a sud-est d'Alba, con parrocchiale di San Siro e Congregazione ili carità. L'antico castello è distrutto in gran parte. Nel 1772 nel rifabbricare la chiesa campestre della Madonna della Neve, già parrocchiale, scoprironsi un'ara affumicata con bassorilievo e frammenti di lapidi antiche, due delle quali dedicate a Diana ed a Vulcano. Il bassorilievo rappresenta due fabbri che lavorano una scure e porta un'iscrizione. Grano, meliga, castagne ed ottimo vino dolcetto.
   Cenni storici. —- In una carta del 1111 questo antico luogo è denominalo (,'or-zenhtM e fu compreso nel marchesato di Cortemilia. Pervenne quindi ai marchesi di Spigno, finché l'imperatore Carlo VI, pei trattato di Vienna del 1703, lo cedè con moltissimi altri paesi alla Casa di Savoia.
   Coli, elett. Cuneo IH (Alba) — Dioc. Alba — P-* a Monesiglio, T. a Cortemilia.
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