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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Cuneo .17
   Audoiiiio (696 ah.). — Sia nella valle e sulla sinistra del (lesso, a 1- chilometri da Valdieri, in un terreno montuoso ed alle falde del monte Costanzo. l)i fronte, verso sud-est, apresi il vallone di Roaschia. Parrocchiale di Sant' Eusebio, e Congregazione di carità. Bestiame, foraggi, granoturco e castagne, tele grossolane die smerciansi a Cuneo.
   Cenni storici. — Fu ceduto dai Benedettini agli abitanti a titolo d'enfiteusi e fu anche feudo della famiglia Ricci.
   Coli, elett. C.uneo I — Hìóe. Cuneo — P2 T. a Valdieri.
   Entracque (2762 ab.). — Giace nella valle del Cesso, in mezzo ad altissimi monti. L'abitato è piuttosto vasto e trovasi taglialo in due dal torrenlello nominato semplicemente il Rio, il quale raccoglie le acque di alcuni seni che apronsi sui monti a levante. Ila ampie strade ciottolate e praticabili alle vetture, imperocché alla rotabile che vi sale da Valdieri fa seguito verso la parte superiore della valle la strada che conduce alla R. Casa di caccia di San Giacomo.
   Le due parli dell'abitalo formano le frazioni rascherò e Oltrerivo; nella prima vi è la sede comunale, iu un bel palazzo ricostruito nel 1830 sulla pubblica piazza, e nella seconda la chiesa parrocchiale di Sant'Antonio martire, antica e grande, la quale possiede ricchi arredi sacri ed un organo. La frazione sulla sponda sinistra del Ilio è situata sovra un poggio che domina la valle.
   Entraque è punto di partenza di molle escursioni, sia per transitare nelle limitrofe valli della Vermenagna, della Roja, della Vesubia e del Gesso della Valletta, sia per visitare le alpestri sommili dei valloni percorsi da numerose strade mulattiere delle Reali raecie. Le principali ascensioni sono quelle dell'Argenterà, dei fìelas, del Clapier e della Rocca dell'Abisso. A pochi passi dall'abitato verso levanle, sulla strada che entra nel vallone del Rio, presso la chiesuola di Sant'Antonio, si scorge la cima dell'Argenterà (3300 in.) la più elevala delle Alpi Marittime. 0Itimi pascoli, burro, cacio, bestiame; cave di gesso, lanifìci!.
   Cenni storici. — E luogo assai antico ed è così chiamato dal latino Inter    Coli, elett. Cuneo l — Dioc. Cuneo — P2 T.
   Mandamento dì VALGRANA (comprende 0 Comuni, popol. 10.013 ab.). — Il territorio si stende nella valle bagnala dal torrente Grana, che incomincia al colle del Mulo di Caslelmagno e s'inoltra per più di 30 chilometri sino a Caraglio, dove si spiego in pianura. La parte superiore è costituita da massi di roccio e comprende parecchie vallette coperte di praterie e pascoli, ma prive di boschi, durando qui la neve selle mesi dell'anno. La parte inferiore, che eslendesi da Valgrana a Caraglio, è piana e coltivata a vigne e prati.
   Valgrana (2183 ab.). — Si compone di due villaggi, Villa e Ri patta, a 16 chilometri da Cuneo e a cavaliere del torrente Grana che si passa sopra un ponte in pietra di tre archi, costruito nel 1871. E luogo triste, con case generalmente mal fabbricate e coperle d'ardesie. Parrocchiale di San Martino, d'antica costruzione; Congregazione di carità; parecchi alberghi. Vino, castagne, fieno, bestiame, cereali e legna. Micaschisto higio-scuro nei monli, adoperalo principalmente per pietra da scalpello. Vi sorgeva in addietro un ca=lollo fra le cui rovinosi rinvennero parecchie