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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Cuneo .17
   verso levante a Rosselli» e Roccavione, l'altra, verso mezzodì, al comune d'En-traque ; la terza, verso libeccio,, a varie borgate, al rea! castello, allo stabilimento termale ed al Nizzardo.
   Valdieri (31-20 ab.). — Siede nel punto piti centrale della valle del Gesso, a sinistra di questo torrente ed alle falde di 1111 monte che lo ripara dai venti nordici. È a libeccio di Cuneo, da cui dista IV) chilometri. I,'abitato si estende sulla falda a monte della strada che trascorre toccandone il lembo inferiore. Sono notabili la parrocchiale dei Santi Martino e Lorenzo, riccamente fregiata di bei marmi, e il santuario della Madonna della Neve sul rialto del Colletto. Congregazione di carità. Cereali, meliga, segale, patate, castagne; molti boschi di faggi, larici, pini, abeti; abbondanti pascoli, molto bestiame specialmente il lanuto; copiosa caccia di pernici, fagiani, camosci e marmotte. Cave di marino bianco, bardiglio e bigio. 11 bardiglio è adatto a qualunque lavoro, e talmente solido che può resistere a enormi pesi, impiegato così per colonna come per architrave. Miniere di ferro epatico, piombo solforato; cave di tufo calcareo, calce carbonata ferrifera, amianto bianco, asbesto.
   Valdieri fa bella mostra di sè ; e per la salubrità dell'aria, l'amenità dei dintorni, pieni di vaghe prospettive, di selve, di grotte, di laghi, di deliziosi passeggi e boschetti, e principalmente per l'eccellenza dei bagni e la meravigliosa virtù tonica delle acque saponacee di Santa Lucia, molti traggono a passarvi la estiva stagione.
   Si arriva al rinomato stabilimento termale di Valdieri varcando il Gesso sopra un solido ponte in pietra e vi si sale dal piazzale per ampia gradinata e vasto peristilio che occupa il centro di un lungo porticato di quasi 100 metri, chiuso in parte da vetrate. Quivi la valle presenta uno scavo tricorne costituito dall'incontro delle due valli superiori della \ alletta e del Vallaseo che riunite scendono a formare questo ramo del Gesso. Nel centro la strada si allarga in ampio piazzale limitato su un lato dal torrente, fiancheggiato sull'altro dal grandioso edifìzio dello stabilimento e contornato da eleganti e graziose palazzine alla foggia svizzera. Lo stabilimento, cinto dai monti il Matto, la Stella e Colle S. Giovanni, è capace di alloggiare 500 persone e contiene 250 camere, e una vastissima sala da pranzo; un caffè con bigliardi; un casino per lettura, giuoco, musica e ballo; ufficio postale e telegrafico. Nelle palazzine possono prendere alloggio intiere famiglie le quali vogliano far casa da sè.
   Valdieri è fra le stazioni termo-minerali e climatiche una delle più elevate di Europa (1376 metri sul livello del mare) e va noverata fra le più anticamente conosciute e maggiormente celebrate. I principi Sabaudi, magnanimi sempre in quanto possa essere utile ai loro popoli, concorsero più volte a migliorare ed ampliare quelle salutari terme, e Vittorio Emanuele II pose, il 10 luglio 1857, la pietra fondamentale del nuovo grandioso edifìcio, il quale sorse per iniziativa e cura di una società di facoltosi torinesi. Sette diverse sorgenti d'acqua salina solforosa, due d'acqua solfato-iodica. Altre due sorgenti di natura non bene determinata. Nove sono qui le sorgenti d'acque termali e due di fredde. Le principali sono: S. Lucia (38°), S. Martino e S. Lorenzo (69°), VAcqua magnesiaca (35°), VAcqua vilrMala (28°) e VAcqua dei Polli (63°) contengono solfato di soda (0.035-0.096 al litro) e un po' di magnesia. Queste acque sono in genere salutari pei casi di debolezza, per le malattie calcolose, anemie, paralisi, affezioni cutanee (1).
   Finora la specialità delle Terme di Valdieri furono le muffe, tanto celebrate nei tempi antichi, bene studiate dai compianti Delponte e Garelli e più particolarmente in questi ultimi anni dal prof. Perroneito e dai dottori Lace e Varalda (2). Esse si
   (1) Per indicazioni sulle sorgenti e sulle cure terapeutiche, vedi la pubblicazione speciale sulle Terme    (2) Le eoìidette Muffe delle Tenne di Valdieri pei dottori E. PERRONClTO e L. Varalda (Atti del XII Congresso medico dì Pavia, settembre 1887). — Dott. E. Lace, Le Muffe di Valdieri.
   129 — La l'ulna, voi. I.