Mandamenti e Comuni del Circondario di Cuneo
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della Francia e, nel 1589, sotto Casa Savoia, che lo infeudò successivamente ai Colombiano di Ruffia, ai Trucchi e ai Vitali di Cuneo.
Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Saluzzo — I12 T. a San Damiano Macra.
Stroppo (1742 ab.). — Nella valle di Maira, sul pendio meridionale ilei inolili che la separano da quella di Varaita, a 13 chilometri da San Damiano. Le case sono aggruppale in molte frazioni per la valle e sulle allure, con territorio molto alpestre e poco produttivo, dando ineschine derrate di patate, segala e di avena, ma piuttosto pascoli e copia di boschi. Si coltiva una qualità di viti che danno uva bianca, producente vino addetto ; pochi alberi da frutta. Cave di pietra da calce e gesso. Parrocchiale di San Giovanni. Congregazione di carità e lascito Abello.
Cenni storici. — E ricordalo in una carta del 1020 e vi si adunava d Parlamento generale dei paesi della valle superiore della Maira. Fu assai danneggiato dalle guerre sul finire del secolo XVI e sul principiare del successivo. Il duca Carlo Emanuele I lo infeudò ai Pallavicini dei marchesi di Ce va, e re Vittorio Amedeo li a F. Felice Tari cebi da Cuneo.
Uomini illustri. — Mena vanto a buon diritto di aver dato i natali all'insigne medico-chirurgo Alessandro Riberi, senatore del regno, autore di opere rinomate e rinomatissimo egli stesso per la vastità della sua dottrina e l'acume del sno intelletto nella diffìcile scienza, in cui seppe diventar principe. Fondò un premio di 20,000 lire che porta il suo nome.
Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Saluzzo — P3 T, a San Damiano Macra.
Mandamento di TENDA (comprende 2 Comuni, popol. 4234- ab.). — Territorio montuoso e poco fertile sul versante mediterraneo; principali risorse di questi luoghi sono l'allevamento del bestiame e la legna. Comprende ricchissime selve di piante d'alto fusto e sopratutto di abeti, nonché molti vegetali d'uso farmaceutico. E territorio abbondante di produzion minerali. Il colle omonimo fa parte della principale catena delle Alpi Marittime; ha un'altitudine di 1909 metri dal livello del mare. Questo colle è traversato dalla strada nazionale per Nizza, detta anche del Varo, il più frequentato passaggio delle Alpi Marittime. Dal colmo si ammira la magnificenza di vegetazione delle sottostanti vallate. 11 territorio è bagnato dalla Roia, dal suo affluente Riofreddo e da altri corsi d'acqua di minor momento.
Tenda (1903 ab.). — L'abitato capoluogo è posto alla destra del torrente Roia, sulla falda orientale della Ripa di Derno (1774 ni.) e poco lungi dallo sbocco del Riofreddo che apresi nell'opposto fianco della valle. Le case sono scaglionate sopra una balza molto declive e presentano un aspetto cupo e vetusto che nel loro assieme arieggiano già il tipo dei paesi liguri ; la parte inferiore lungo la strada rotabile è di più recente costruzione e presentasi più pulita. Fu terra importante cinta da mura, di cui vedovisi ancora due porte, una a nord e l'altra a sud della via Piana, che era la principale prima della costruzione dell'attuale rotabile nazionale. Le sue fortificazioni vennero distrutte sul fine del XVII secolo dal generale francese Le Fèvre, e del castello non rimane che un esile ed altissimo pilastro in muratura; il rimanente spazio che questo occupava venne trasformato in cimitero.
La chiesa parrocchiale dell'Assunta è antichissima ed assai bella; la sua facciata è adorna di un frontone in pietra verde detta marmo di vai Roia ; l'architrave è sostenuto da due colonne scanalate poggianti alla loro base sulla schiena di due leoni e col fregio in bassorilievo su cui sono scolpili i dodici apostoli con Gesù Cristo nel mezzo ; sopra l'architrave vi è una lunata semicircolare rappresentante l'Assunzione della Vergine. L'interno della chiesa è a tre navate con colonne in pietra verde e con vòlte a costoloni di stile gotico.
Vi ha sede estiva una Compagnia di Alpini. Notevoli ruderi di una torre detta