Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Cuneo', Gustavo Strafforello

   

Pagina (52/516)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (52/516)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Cuneo
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1891, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Cuneo .17
   Elva (1261- ab.). — Giace fra la valle di Maira e quella di Vara ita, in una conca, la quale apresi a ventaglio verso nord, formando un vasto e ridente antiteatro circondato da belle praterie intercalate da boschi. Un'aspra e maestosa giogaia, in cui primeggiano il l'elvo d'Elva (2064 111.), il monte Gainoseiere (2(J83 111.), il monte Chersogno (30:20 m.) e il monte Brune (2882 m.) chiude l'orizzonte a ovest. Nella parte esterna del portico della parrocchiale di S. Pancrazio ammirasi incastrato nel muro un cippo di marino bianco con iscrizione romana decifrata da Carlo Pramis. Nell'interno poi della chiesa, la cui parte più antica pare risalga al secolo XV, è notevole il battistero di rozza pietra con le faccio tutte coperte di caratteri in rilievo di forma singolare e con rozze ligure intagliate nel piedestallo. 11 Comune è ricco e gli abitanti vivono in discreta agiatezza facendo commercio di erbe medicinali, di capelli che le giovani montanare si lasciano recidere per scopo di lucro. Tre sorgenti d'acque minerali e indizi di miniere di rame e d'argento, già coltivate.
   Cenni storici. — Helva è cognome antichissimo della romana gente Eburia, ricordata da Livio (AI. Aebutius Helva, lib. IV), di cui son vari monumenti in Piemonte, e vuoisi fosse abitato sin da' tempi dei Romani, come mostrano alcuni tumuli e monete di quei tempi ivi rinvenute. Dal 1204 ebbe comuni le sorti con gli altri paesi di vai Maira soggetti all'alto dominio dei marchesi di Saluzzo. Estinti i quali, nel 1548 passò con la valle sotto il dominio della Francia, e nel 158'J sotto quello dei duchi di Savoia. Nel 15CJU fu da Carlo Emanuele I dato in feudo agli Allinei di Dronero.
   Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Saluzzo — P'J a S. Damiano Maura, T. a Sampeyre.
   Marmora (831 ab.). — Giace a 1550 metri in varie borgate nella valletta omonima, a 10 chilometri da Frazzo. Chiesa di San Massimo, di costruzione moderna. Santuario venerato della Madonna nella borgata di Biamondo ; casa comunale moderna. Segale, bestiame, lana, legname da costruzione, pietra da calce e gesso. Selve, pascoli, tele e panni rozzi.
   Cenni storici. — Segui le sorti degli altri paesi della valle superiore della Maira, e nel 1001 fu dal duca Carlo Emanuele I eretto in feudo della celebre famiglia dei Ferrerò di Biella, che presero il nome di marchesi della Marmora, famiglia che diede poi uomini illustri nelle lettere, nelle armi e nella politica, di cui parleremo sotto Biella. Sul colle del Mulo veggonsi ancora avanzi notevoli delle trincee delle truppe sabaude nella gloriosa guerra del 1742.
   Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Saluzzo — P3 a Prazzo, T. a S. Damiano Sacra.
   San Michele Prazzo (1101 ab.). — Si compone di molti casali sparsi sulla costa meridionale dei monti che salgono alla sinistra della Maira, a 5 chilometri da Prazzo. Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Lago d'acqua salmastra; pascoli, selve, selvaggiume. Congregazione di carità.
   Cenni storici. — Vi fu rinvenuta una lapide romana che ne attesta l'antichità, e fece poi parte dei Comuni della valle superiore della Maira, posta sotto l'alto dominio dei marchesi di Saluzzo. Sotto Carlo Emanuele I di Savoia fu infeudato a Francesco Villa, gentiluomo ferrarese. Nel 1645 fu dato, con titolo comitale, a Maurizio Filippa, dai cui discendenti passò ai Rebuffi di Gautogeno.
   Coli, elett. Cuneo I — Dioc. Saluzzo — P2 a Prazzo, T. a S. Damiano Macra.
   Ussolo (522 ab.). — In vetta a una montagna alta 1355 metri in vai Maira, a 5 chilometri da Prazzo. Oltre la parrocchiale comprende quattro oratori} campestri. Pascoli, pecore e capre.
   Cenni storici. — Dopo i marchesi di Busca, che signoreggiavano sin dal 1142 la valle della Maira, furono signori d'Ussolo i marchesi di Saluzzo, dai quali passò