47 l'arte Prima — Alta Italia
por 20,000 fiorini d'oro, il castello al conto Amedeo di Savoia che l'aveva assediato. Estinta, nel 1418, la linea di quei principi, Fossano passò sotto la Casa di Savoia e godè la pace sino al 1536, in cui Carlo V di Spagna e Francesco 1 di Francia convertirono il Piemonte in campo di sanguinose battaglie.
Per la sua importante situazione strategica Fossano fu occupato, durante codesta guerra, nel 1536 dai Francesi sotto il marchese di Montpezat, il quale, nonostante il tradimento del marchese di Saluzzo, oppose, per quasi un mese, strenua resistenza agli Imperiali sotto il generale Antonio de Leyva, e solo dopo rovinate le fortificazioni e stretto dalla penuria dei viveri, rese la città con tutti gli onori militari. In siffatta occasione e quando poi il maresciallo di Brissac tentò indarno, nel 1553, di espugnare il loro castello, i Fossanesi si serbarono sempre fedeli al duca Emanuele Filiberto di Savoia. E quando tutto quasi il Piemonte cadde in potere dei Francesi, avendo ivi il duca trovato sicuro ricovero, i Fossanesi ottennero in guiderdone, nel 1506, il titolo di città al loro borgo e di poter nello stemma di esso (uno scudo addogato di nero e d'argento) aggiungere lo scudo di Savoia, ornalo di una corona d'alloro col motto FideUtalis Jnsignia.
Nella guerra per la reggenza della metà del secolo XVII Fossano fu mantenuto sotto la dipendenza della duchessa, contro gli sforzi della fazione contraria, dal governatore Carlo Operti, marchese di Roceavione, che ne occupava con le sue truppe d castello. Finalmente nel 179G ì Francesi lo presero d'assalto, ma gli Austriaci lo tolsero loro nel 1799 e lo restituirono l'anno seguente dopo la battaglia di Marengo.
La diocesi vescovile di Fossano fu eretta nel 1592 staccandola da quella di Torino, da papa Clemente VII! ad istanza di Carlo Emanuele I. Soppressa al tempo dell'occupazione francese, fu ristabilita da Pio VII sotto Vittorio Emanuele I.
Uomini illustri. — Numerose assai sono le antiche famiglie preclare di Fossano che diedero molti insigni personaggi, fra le altre quella dei Bava, di cui molti discendenti occuparono cariche importanti nello Stato, e quella dei Tesauro, conti di Meano, che vanta ingegni chiarissimi nella giurisprudenza, nella poesia e nella storia, fra i quali primeggia il conte Emanuele Tesauro del secolo XVII, autore forbito di molte opere letterarie, filosofiche e storiche, fra le altre: Mèmorie storiche della città d'Asti, Istorie del F'iemonte, Gli assedi d'Ivrea, Cuneo e Cera,
I Cesari, Epitome del Regno d'Italia, Filosofia monde, ecc. Nè men numerosi sono i Fossanesi che illustra rotisi nelle armi, nell'amministrazione, nelle arti, nelle lettere, nelle scienze, ecc. Ricorderemo fra gli altri : Giovenale Boetti, pittore ed incisore valenle del secolo XVII; G. Giovenale Ancina, del secolo XVI, maestro di musica, poeta, professore di medicina e autore di varie opere; Emanuele Bava, letterato, autore di parecchi scritti poetici e storici assai lodati ; Giuseppe Isnardi, chirurgo e letterato di grido; Giovenale Leveroni, medico lodatissimo. autore di varie opere medicali, e Giuseppe Muratori, clic lasciò scritti pregevoli, fra cui le Memorie storiche della città di Fossano. Dopo il Muratori può eziandio farsi cenno di Felice Merlo, fossanese, che nato in umile condizione, per l'eletto suo ingegno divenne professore all'Università di Torino, quindi primo deputato di Possano e ministro dell'Istruzione pubblica e guardasigilli nel 184S.
Coli, eletl. Cuneo IV (Mondovì) — Ilioc. Fossano — P1 T. e Str. l'err. Torino-Cuneo.
Stazione capo-linea della ferrovia Fossnno-Mondovì.
Mandamento di LIMONE PIEMONTE (comprende 2 Comuni, popol. G903 ab.). -
II territorio è tutto alpestre. Contiene molti pascoli e prati naturali. La parte boschiva è popolata di platani, aceri, betulle, olmi, nocciuoli, quercie, frassini. (Ili ottimi pascoli sono causa di quella corpulenza e straordinaria abbondanza di latte delle giovenche di quesli luoghi, che richiamarono l'attenzione di Plinio. Caccia d'uccelli.