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Il duello nella storia della giurisprudenza e nella pratica italiana

Iacopo Gelli
Loescher & Seeber Firenze, 1886, pagine 192

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   TRATTATIVE E SOLUZIONE
   Ben poca cosa invero, se si considera come i duellanti siano esposti più facilmente al pericolo di perdere i diritti di gentiluomo che a quello di ricevere uno dei colpi esclusi dalle condizioni stipulate dalle parti. Ma, oltre il morale vi è un altro danno quasi materiale che non si può certamente trascurare, specialmente se si ammette che chi si batte in duello con la sciabola debba conoscere l'arte della scherma. E evidente che l'esclusione di alcuni colpi può paralizzare i mezzi sia dell'uno o dell'altro combattente, a seconda delle abitudini che esso può avere. Così, ad esempio, nessuno ignora che negli assalti di sciabola la puntata para molti attacchi. Ora, se si ammette che uno dei due abbia l'abitudine di pararsi con puntate, e che per di più abbia una attitudine speciale in detta azione, escludendola gli togliete evidentemente un mezzo efficace di difesa.
   VI — Sostituzione dei rappresentanti Facoltà a questi di ritirarsi
   11 mandante che non fosse soddisfatto dell' operato dei suoi rappresentanti o che per motivi molto gravi reputasse necessario di farli sostituire da altri, è in facoltà di ringraziarli di quanto avranno fatto in favore suo pregandoli a ritirarsi.
   Incaricherà quindi due altri suoi amici di rappresentarlo nelle trattative della vertenza o di assisterlo in qualità di testimoni nello scontro.
   I nuovi scelti dovranno subito presentarsi a quelli della controparte e si regoleranno in massima su quanto dicemmo trattando « dei testimoni in generale. »
   La facoltà di ritirarsi è pure concessa ai rappresentanti di una delle parti tutte le volte che non stimino opportuno assistere il loro cliente in una determinata situazione o si trovino in con tradizione con la volontà espressa del loro cliente.