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Il duello nella storia della giurisprudenza e nella pratica italiana

Iacopo Gelli
Loescher & Seeber Firenze, 1886, pagine 192

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   DELLA VERTENZA D'ONORE
   IOI
   VI — Accettazione del cartello di sfida
   Il vero gentiluomo riceverà con affabilità e cortesia i mandatari dell'avversario e ascolterà le comunicazioni che questi saranno per fare, senza interromperli e senza commenti di sorta.
   Non esitando un istante, darà quella risposta che le persone di buon senso e di onore darebbero : Va bene : sono alla disposizione del mio avversario.
   Guardatevi bene di chiedere tempo a riflettere, come sopra abbiamo detto, e tanto meno per domandare consigli. Questo solo basterebbe per procacciarvi la taccia di vigliacco.
   Se la sfida sarà stata fatta a voce, la risposta sarà pure fatta a voce, se in iscritto, per garbatezza, dovrà essere fatta pure in iscritto. La lettera di accettazione di una sfida sarà concepita presso a poco in questi termini:
   Data..........ore ....
   In risposta alla comunicazione........il sottoscritto dichiara di porsi immediatamente a disposizione del signor M ... . e promette di far conoscere entro le 24 ore il nome di due persone di sua conoscenza che lo rappresentino presso i signori A e B **nde condurre a termine la questione.
   Firma..............
   Al signor M......
   .........(0
   Dal momento della presentazione del cartello di sfida sono accordate ventiquattr'ore, salvo caso di forza maggiore, perchè la parte sfidata mandi i suoi rappresentanti ad abboccarsi con quelli dell' avversario.
   (1) Generale Angelini, Codice cavalleresco.