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Il duello nella storia della giurisprudenza e nella pratica italiana

Iacopo Gelli
Loescher & Seeber Firenze, 1886, pagine 192

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   TRATTATIVE E SOLUZIONE
   V. — Consegna del cartello di sfida
   Come ho già accennato, i rappresentanti dovranno partecipare personalmente, se a voce, il cartello di sfida, o consegnare nelle mani dello sfidato la lettera di sfida e di nomina a rappresentanti della parte offesa, se in iscritto.
   Può accadere però che i testimoni non trovino in casa la persona alla quale devono presentare il cartello di sfida ; allora lasceranno le loro carte di visita indicandovi sopra l'ora nella quale torneranno nuovamente.
   Faranno il loro possibile per non recarsi al domicilio dell'avversario se ammogliato o convivente con la famiglia per non suscitare sospetti nei parenti, evitando così dolorose scene cfie ne potrebbero accadere.
   Perciò, pregheranno un amico comune di chiamare in casa propria o altrove, la persona alla quale è diretto il cartello di sfida per potérlo presentare.
   Se riesce però difficile rinvenire l'avversario per un motivo qualunque, i rappresentanti della parte sfidante, passando sopra agli accennati riguardi, faranno recapitare mediante lettera raccomandata, con ricevuta di ritorno, od altro mezzo sicuro, il cartello di sfida al domicilio dello sfidato prevenendolo che : se entro le ventiquattr'ore dal ricevimento della lettera, accertato dai rappresentanti, o (se rimessa alla mano) dalVora in cui fu consegnata al domicilio, non ottenessero una risposta, considereranno il silenzio dello sfidato quale rifiuto allo scontro, ritenendo quindi esaurita la vertenza.
   Presentato il cartello dì sfida il gentiluomo sfidato non deve chiedere tempo a riflettere. La risposta di chi si rispetta è una sola: « sì, accetto. »
   Comunicata la sfida, i testimoni si ritireranno lasciando allo sfidato il loro recapito per ricevere i di lui padrini.