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Il duello nella storia della giurisprudenza e nella pratica italiana

Iacopo Gelli
Loescher & Seeber Firenze, 1886, pagine 192

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   QUESTIONI DEL DUELLO
   In un combattimento a cavallo, i testimoni devono essere a cavallo. ,
   I combattenti, qualunque sieno le armi che abbiano scelto, verranno collocati a venticinque passi e cammineranno l'uno contro l'adtro.
   II comando o il segnale impegnano il combattimento. Ognuno tira a volontà.
   Nel duello con la carabina i combattenti devono essere collocati a non meno di sessanta passi.
   La sorte decide chi deve tirare il primo, oppure dato un segnale convenuto ciascuno tira a volontà. Le stesse norme regolano i duelli con il fucile.
   Se il duello è con avanzata, i duellanti saranno collocati a cento passi tra di loro.
   Esposte sommariamente le regole principali che governano i duelli eccezionali, condanniamo questo genere di scontri che sono anti-ca-vallereschi, inutili e immorali. Se le offese sono gravissime il Codice dei gentiluomini offre i mezzi di soddisfarle. Così, se i contendenti sono convinti che uno dei due deve cessare di esistere, possono sempre ottenere un duello alla pistola, a 12 metri, e ad oltranza.
   Qualche volta, è pur vero, questi duelli sono il resultato della paura, che consiglia ai contendenti di ricorrere ad eccessi nella speranza che una delle parti esterrefatta dalle proposte dell'altra si ritiri, o che i padrini non volendo assumere la responsabilità di certi fatti, rifiutino la loro assistenza sul terreno.