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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   306 COLTURA 1)1 AMENDUE I SESSI. [CAP. XI.]
   infestano per mezzo della benevolenza e degli affetti, è anche necessario alla sua felicità, come essere indipendente, che ella coltivi e invigorisca bene il proprio carattere con opportuno studio di sè stessa, e coli' apprendere a bastare a sè, e a moralmente governarsi. Non sarebbe certo da desiderare, quand' anche fosse possibile, che si venissero a inaridire i sentimenti del suo cuore. Il saper bastare a sè, inteso nella migliore significazione, non implica punto eh' ella debba porre un limite al sentimento di simpatia che la fa confidare in altri ; ma la felicità sua, al pari di quella dell' uomo, dipende molto dall' avere ella un carattere individuale che non lasci nulla a desiderare ; e quella sicurezza di sè che deriva dall' aver coltivate le facoltà della mente, non che dall' aver acquistato il predominio del cuore e della coscienza, la metterà in grado d'esser più utile e più felice ; d' esser dispensiera intelligente di gioie, e di goderne ; di quelle gioie sopratutto che scaturiscono dalla reciproca dipendenza e dalla simpatia nel vivere sociale.
   Affinchè i pubblici costumi si mantengano veramente puri, fa d'uopo che l'educazione d' ambo i sessi vada d' accordo e con misura eguale. La castità della donna non può esser disgiunta da quella dell' uomo ; una stessa legge morale impone a tutti i suoi obblighi. Si scalzerebbero : fondamenti della virtù, ove si credesse che ali' uomo fosse lecito ridersi della morale, e fare impunemente quanto sarebbe una macchia indelebile al carattere della donna. E dunque necessario, se si vuole avere ima cittadinanza pura e virtuosa, che sia tale anche 1' uomo, non meno della donna ; che si guardino entrambi da ogni atto il quale deturperebbe il cuore, il carattere e la coscienza ; se ne guardino come da un veleno, che assorbito una volta, non è più possibile interamente rigettare ; ma funesta più o meno tutti i pensieri e i piaceri della vita.
   Ora vorremmo arrischiarci a toccare un soggetto