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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   282 MEMORIE FRANCESI. [CAP. X.]
   la propria vita, per quanto ogni autobiografia soglia essere interessante. .Nello scrivere di sè, uno non dice mai tutto quanto potrebbe. Agostino fu una rara eccezione, che ben pochi oserebbero, come ha fatto lui nelle Confessioni, mettere a nudo la viziosa natura, la tendenza a ingannare e F egoismo di che si sentissero infetti. Un proverbio de' montanari scozzesi dice, che se i difetti del migliore degli uomini apparissero scritti sulla sua fronte, egli si tirerebbe il berretto sugli occhi. « Non v' è alcuno (dice Voltaire) che non abbia in sè qualche pecca odiosa; che non abbia alquanto della bestia selvaggia; ma pochi avrebbero il coraggio di far sapere come governano questa loro parte bestiale. » Rousseau si vantava di aver rivelato nelle Confessioni tutto quanto aveva in sè; ma è chiaro che tace più che non dica. Lo stesso Chamfort, 1' uomo che meno d' ogni altro si curava di quanto i suoi contemporanei potessero dire o pensare d: lui, fece una volta questa osservazione: « A me sembra impossibile, nel presente stato sociale, che un uomo qualunque possa scoprire, anche al più intimo amico, ogni segreto del suo cuore, e tutti i particolari del proprio carattere, coni' egli li conosce ; segnatamente poi le fralezze ed i vizi. »
   Un' autobiografia può essere sincera in tutto ciò eh' espone, ina rivelando una parte sola della verità, produrre veramente un' impressione falsa. Può servire da maschera, e talvolta essere anche un' apologia, per far conoscere non tanto quello che uno realmente era, quanto quello che avrebbe voluto essere. Un ritratto di profilo sarà fedele, ma chi ci dice se uno sfregio sul-1' altra gota, o la guardatura guercia dell' altro occhio, veduti, non muterebbero affatto l'espressione di quel volto? Scott, Moore, Southey cominciarono tutti la propria biografia, ma si deve dire che trovassero l'impresa troppo difficile e delicata per continuarla ; giacché la lasciarono a mezzo.
   La letteratura francese è particolarmente ricca di