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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   280 RITRATTO DEI PERSONAGGI. [CAP. X.]
   altrui ; ond' è che tutte le persone deformi sogliano essere molto ardite. »
   Anche nella biografia, come nei ritratti dipinti, vi devono essere luce ed ombra. Il pittore si studia che la persona di cui fa il ritratto, gli sieda dinanzi in modo da non lasciar veder troppo i difetti del suo volto; e così pure il biografo, non deve far apparire più del conveniente ì nèi del carattere che descrive. Sono pochi coloro che ardiscono dire schiettamente, come Crom-well a Cooper, quando stava per fargli il ritratto in miniatura: « Dipingetemi tale e quale sono, bitorzoli e tutto. » Nulladimeno, se si vuol avere perfetta somiglianza di volti e di caratteri, fa duopo dipingerli come sono, nè più nè meno. « La biografia (dice Walter Scott), che è la più attraente di tutte le composizioni letterarie, perde ogni pregio a' miei occhi, quando sui caratteri principali la luce e 1' ombra non siano distribuite con tutta diligenza e fedeltà. Un perpetuo panegirista mi fa nausea, quanto un attore che declami esageratamente,1 »
   Addison voleva conoscere tutto quanto era possibile della persona e del carattere degli autori che leggeva, per ritrarre dai loro libri maggior piacere e soddisfazione. Qual'era la loro storia; quale 1'esperienza fatta della vita; quale il temperamento, quali le disposizioni? La vita somigliò agli scritti? Ebbero nobili pensieri; ma, e gli atti furono nobili anch' essi ? « Non ci recherebbe egli gran diletto (dice Egerton Brydges) se avessimo la relazione genuina della vita e dei sentimenti di Wordsworth, Southey, Coleridge, Campbell, Rogers, Moore e Wilson, fatta da loro stessi? Se conoscessimo con quali persone vissero nei primi anni, come .si formarono le loro tendenze, le amicizie, le antipatie ; quali difficoltà, quali ostacoli incontrarono ; quali ne erano i gusti e le passioni; su quali scogli sapevano di aver
   1 Life, ediz. in-8, pag. 102.