[CAP. X.] STORIA E BIOGRAFIA. '273
non stata mai offuscata da un dubbio, nè profanata da una controversia. In tutta quanta l'isola d'Inghilterra non v' è un solo protestante che abbia scintilla di religione, il quale non creda posseder nella Bibbia la sua spirituale biografia.1 »
Per quanto si dica dell' effetto che le vite dei buoni e grandi uomini esercitarono elevando il carattere umano, non si dirà mai troppo. « La migliore biografia (dice Isacco Disraeli) è un quadro dell'umana esistenza, nel più eccellente suo stato. » E invero non è possibile a chi legge le vite degli uomini buoni, e sopratutto di quelli che ebbero i più grandi pensieri, non esserne infiammati, e portati in alto a confondersi con loro, e avvicinarsi insensibilmente a quanto essi pensarono ed operarono. Ed anche le vite di più umili persone, di individui leali ed onesti, che hanno adempiuto con rettitudine ai doveri della propria esistenza, non sono senza utile effetto per elevare il carattere delle generazioni che a loro succedono.
La storia stessa può esser meglio studiata nella biografia; e veramente la storia non è che biografia, una rappresentazione dell' umanità collettiva, in quanto è mossa e governata da alcuni speciali individui. « Che cosa è la storia tutta (dice Emerson), se non l'opera delle idee, una testimonianza della incomparabile energia che
1 Coleridge, nel Lay Sermon (Sermone secolare), addita come un fatto della storia, quanta parte dell' attuale nostra dottrina e civiltà sia, direttamente o indirettamente, a noi venuta dalla Bibbia ; e come questa sia stata la maggior leva, che ha portato il carattere morale e intellettuale dell'Europa alla relativa altezza del presente suo livello; e fa notare inoltre la grande, evidente differenza che passa fra questo libro e quelle opere tutte che si sogliono citare come guide ed autorità in fatto di morale, politica e storia. « Nella Bibbia, j> egli dice, « ogni agente si mostra ed opera come un isolato e completo individuo ; ha ciascuno una vita propria, e tutti nulladimeno vivono della vita universale dell' umanità. I due elementi della necessità e del libero arbitrio vi si conciliano nel più alto potere di una Provvidenza, sempre e dovunque presente, che predestina il tutto nella libertà morale delle parti integranti. La Bibbia non ci lascia mai perder di vista questo fatto. La radice non è mai staccata dal suolo. Dovunque noi troviamo Dio, e tutte le creature si conformano a'suoi decreti; l'uomo giusto coli'adempimento della legge, e il disobbediente colla pena del castigo. »
Smiles — Il Carattere.
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