270 IMPORTANZA DELLE BIOGRAFIE. [CAP. X.]
1' uomo la cosa più degna di studio. Tutto ciò che ha relazione colla vita umana, la sua esperienza, le gioie, i patimenti, le opere, suole avere per lui attrazione maggiore d'ogni altro oggetto. Ogni uomo si dà più o meno pensiero di tutti gli altri uomini, come suoi simili, come individui della grande famiglia dell' umanità ; e quanto più esso ha coltura, e maggiormente gli sta a cuore tutto ciò che importa alla prosperità della sua schiatta.
La sollecitudine che gì' individui umani si dànno reciprocamente gli uni per gli altri, si manifesta in mille maniere: nei ritratti che si dipingono, nei busti che si scolpiscono, nelle storie che uno scrive dell' altro. « L'uomo (dice Emerson) non può dipingere, fare, pensare altra cosa che l'uomo stesso. » Più che in altro, questa sua sollecitudine si dà a vedere nella grandissima attrattiva che hanno per lui le storie personali. « Della natura socievole dell' uomo (dice Carlyle) ci può convincere all' evidenza, in onta a quanto si voglia dire per negarla, il solo fatto, se non altro dell'indescrivibile diletto eh' egli prova nel leggere biografìe. »
Sì, grande veramente è il piacere che noi proviamo per la biografia! Infatti, che cosa sono tutti quei romanzi che hanno tante migliaia di lettori, se non biografie inventate? Che cosa sono i drammi, a veder i quali accorre tanta folla, se non biografie in azione? Fa meraviglia che i più alti ingegni si siano dedicati a comporre finte biografie, e che tanti uomini di nessuna levatura abbiano coltivata la realtà! Tuttavia la rappresentazione genuina della vita e dell' esperienza di un individuo qualunque, se non altro per li attrattiva della realtà, deve gradire assai più di qualsiasi invenzione. Ognuno di noi può imparar qualche cosa da; ricordi dell' altrui vita ; ecl anche fatti e detti apparentemente volgari, possono aver importanza, in quanto che sono manifestazioni della vita di esseri quali noi siamo.