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Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   [CAP. IX.] LE ARTI E LA DECADENZA DELLE NAZIONI. 263
   tosto che forza al carattere, col renderlo più accessibile alle tentazioni del senso. « Un temperamento tutto immaginazione, fomentato dalla cultura delle arti (dice Enrico Taylor), ha per effetto di scemare il coraggio, e, troncando la forza del carattere, di fare gli uomini più agevolmente servili — sequcices, cereos, et ad mandata ductiles (pedissequi, morbidi come cera, e docili ad ogni comando).1 » Le doti dell' artista differiscono ampiamente da quelle del filosofo : il culmine della sua idea sta nel dar forma al proprio soggetto, sia di pittura, di musica, o di lettere, con quella maggior grazia, dalla quale il pensiero (quand' anche non molto profondo) ottiene la sua apoteosi, ed è fatto immortale.
   L' arte quasi sempre fiorì maggiormente nei periodi della morale decadenza delle nazioni, quando fu stipendiata dai ricchi come una ministra di mollezze. La più grande perfezione dell' arte, e la più grande corruzione de' costumi, furono contemporanee in Grecia e in Roma. Fidia e Ictino avevano appena terminato il Partenone, che la gloria di Atene volgeva al tramonto. Fidia morì in carcere, e gli Spartani eressero nella città i trofei del loro trionfo e della disfatta di Atene. Il medesimo accadde nell'antica Roma, dove l'arte raggiunse la maggior perfezione, mentre il popolo cadeva nel maggiore avvilimento. Nerone e Domiziano, due dei più grandi mostri dell' Impero, furono artisti ; e se il Bello fosse stato il Buono, Commodo avrebbe dovuto essere uno de' migliori uomini ; mentre la storia ne fa uno de' peggiori.
   Anche nella moderna Roma il periodo più splendido dell'arte fu quello in cui fioriva Leone X; del cui regno fu detto che « nel popolo e nel clero prevalevano la scelleratezza e la licenza, come avevano quasi sempre fatto, senza alcun ritegno, dal pontificato di Alessandro YI in poi. « Parimenti ne' Paesi Bassi, il tempo in
   1 The Statesman, pag. 35.