254 MATHEWS E BYRON. [CAP. IX.]
tico,1 dice di non sapersi fidare di sè stesso, e parla del suo amore senza speranza, e fors' anche mal posto ;2 desidera essere « nel sepolcro; » e manda un grido profondamente patetico, invocando « la morte che può dar riposo. »
Si dovrebbe credere naturalmente che Shakspeare, per la professione di attore drammatico, che lo esponeva di continuo agli occhi del pubblico, si dovesse spogliare ben presto di ogni timidezza, se mai ne ebbe ; ma questa quando è innata e profonda, non si può vincere quasi mai.3 Chi avrebbe detto che Carlo Mathews, il quale sapeva pure ogni sera divertire un teatro affollato, fosse uno degli uomini più scontrosi? Egli era capace, zoppo com'era, di far giri immensi per le vie di Londra le più fuori di mano, affine di non esser riconosciuto; e sua moglie dice che quando qualcuno lo raffigurava, egli s! intimidiva e confondevasì ; e se appena sentiva nelle vie bisbigliato il suo nome, abbassava gli occhi e diventava rosso.4
1 « Ahimè, che è vero pur troppo ! io sono andato vagando qua o là, e mi sono fatto un pubblico giullare, ho trattato indegnamente i miei stessi pensieri, e venduto a vii prezzo ciò che ha maggior valore; ho gravemente offeso i miei nuovi affetti, ec. » Sonetto CX.
« Oh ! per amor mio, fa' rimprovero alla fortuna ! Questa dea colpevole di tutti i miei falli, che non volle provvedere alla mia vita se non con pubblici mezzi, che mi sforzano ad avere costumi quali piacciono al pubblico; onde il mio nome è avvilito, e tutto quasi il mio essere si colora dell' opera a cui devo attendere, come le mani del tintore. » Sonetto CXI.
2 « Nei nostri due amori vi è un solo sentimento, quantunque nella nostra vita siavi un diverso rancore; il quale, anche senza guastare il vero effetto dell' amore, sottrae però alle sue gioie molte piacevoli ore. Io non potrò sempre confessare che mi appartieni, acciocché tu non debba arrossire del fallo pel quale io mi addoloro. » Sonetto XXXVI.
8 Si racconta di Garrick, che citato come testimonio nella causa del Baretti,* quando dovette fare la sua deposizione, sebbene da trent' anni assuefatto a rappresentare in teatro, alla presenza di migliaia di spettatori, pure fu così perplesso, e: talmente confuso, che il giudice lo mandò via dal posto de' testimoni, come uno da cui non era possibile cavare una chiara deposizione.
4 Life and Correspondence of Charles Mathews, della signora llathetvs.
* L'illustre scrittore italiano Giuseppe Baretti, in Londra, ove fece lunga dimora, ebbe la sventura di dovere, per propria difesa, uccidere un uomo.*
(Nota del Traduttore.)