[CAP. IX.] RISPETTOSA PERPLESSITÀ. 251
vera amicizia, più fedeli alla loro parola e più scrupolosi nel!' adempimento dei doveri, è tntt' altra cosa.
L'Inglese secco, goffo, o per dirla come i Francesi, 1' Angìais empétré, non è certo molto attraente a prima vista. Si muove come se avesse un palo in corpo ; è scontroso, e fa diventare tali anco gii altri. Egli però sta così duro non per albagìa, ma per essere appunto scontroso ; e non si può mutare quand' anche volesse. Non ci farebbe meraviglia di scoprire che anche quell' arguto scrittore, il quale ha così ben dipinto il tipo del borghese d'Inghilterra in tutta la sua goffaggine e malagrazia, sia poi egli medesimo socievole come una nottola.
Due scontrosi a cui accada di trovarsi insieme, si diportano come due ghiacciuoli. In una sala scivolano accanto 1' uno all' altro e si voltano le spalle ; e viaggiando si vanno a ficcare negli angoli più opposti del vagone. Grì' Inglesi di questo stampo, quando sono per mettersi in ferrovia, cercano prima, lungo tutto il treno, un compartimento vuoto, dove andarsi a ficcare; e chiusi una volta in questa cittadella, odiano in cuor loro chi di poi vada là a prender posto. Così anche nella sala da pranzo del suo circolo, l'Inglese scontroso va a cercarsi una tavola disoccupata; e talvolta avviene che a ciascuna tavola non sieda che uno solo. Ma tutta questa apparenza d'insociabilità, non è altro che effetto d' esser scontrosi, distintivo della schiatta inglese.
« I discepoli di Confucio (osserva Arturo Helps) dicono che alla presenza del principe, i suoi modi erano rispettosamente impacciati; nè si potrebbero dare altre due parole, che meglio descrivano i modi di parecchi Inglesi, quando si trovano in una compagnia. » E probabilmente per questa loro qualità che Enrico Taylor, nello States man (l'Uomo di Stato), raccomanda che in un abboccamento il Ministro sì tenga più che può «. vicino all' uscio ; » e che, finita la conferenza, invece di congedare il suo visitatore con un inchino, sparisca