250 RITROSÌA TEUTONICA. [CAP. IX.]
sìa fu denominata « una manìa inglese ; » ma in realtà riscontrasi più o meno in tutti i popoli nordici. L'inglese d'ordinario, fuori dell'isola, porta seco la sua scontrosità: è duro, duro, impacciato, senza garbo, senza all'abilità, e sembra inaccessibile ad ogni amicizia : ma questi modi bruschi non gli servono veramente che a nascondere, per quanto è possibile, la timidezza. Il Francese, che ha tanta grazia naturale, ed è oltremodo socievole, non può capacitarsi di questo carattere; e il povero Inglese è fatto bersaglio a'suoi epigrammi, ed è il soggetto delle sue più comiche caricature. Giorgio Sand attribuisce la rigidità dei figli d'Albione ad un certo loro fluido britannico, che li accompagna dovunque vadano, e li rende impassibili in ogni occasione, e « impenetrabili all' atmosfera de' paesi che visitano, come un sorcio sotto una campana pneumatica, ove si è fatto il vuoto.1 »
In genere il Francese, ed anche l'Irlandese, supera pel tratto gentile e la disinvoltura l'Inglese, il Tedesco e l'Americano, unicamente perchè tale è la sua natura. Esso è più socievole e meno indipendente dagli altri, che non 1' uomo di sangue teutonico ; è più espansivo ed ha la lingua più sciolta; mentre il germanico suol essere ritto, impalato, riservato, inaccessibile, poco gentile. Tuttavia una nazione può avere disinvoltura, gaiezza e brio di carattere quanto vi vuole, e mancare di quelle più solide qualità che procacciano rispetto. Essa può avere tratti graziosissimi, ed essere nonostante senza cuore, frivola, avara; e il carattere che mostra, essere superficiale, e senza sodezza.
Con quale di queste due qualità di persone, le disinvolte e graziose, o le dure e impacciate, sia più bello aver a trattare affari, a conversare, od anche a trovarsi insieme per caso, non vi può esser dubbio. Ma in quanto poi a dire, quali di questi siano più capaci di
* Lettres d'un voyageur.