Stai consultando: 'Il carattere ', Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)

   

Pagina (265/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (265/417)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Il carattere

Samuele Smiles (traduzione di P. Rotondi)
G. Barbera Editore Firenze, 1872, pagine 375

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Capitolo Nono.
   MANIERE —ARTE.
   « Ora ohe siamo gentiluomini, dobbiamo essere gentili. » Shakspeaee.
   « Le belle maniere non sono cosa vana, ma il prodotto di una nobile natura e di una mente leale. » Texxyson.
   « Un buon portamento vale assai più che aver belle forme; e dà maggior diletto della vista di statue e di quadri; è la più bella delle arti belle. » Emeksox.
   « Troppo spesso noi trascuriamo d* aver belle maniere, che pur sono di tanta importanza agli uomini non meno che alle donne... La vita è troppo breve, perchè non si debbano curare le cattive maniere ; oltre di che le belle maniere sono l'ombra delle virtù. » Il kev. Sydney Smith.
   L'aver belle maniere è fra le principali grazie esteriori del carattere. Le belle maniere adornano le nostre azioni, e soventi volte, per mezzo loro, i più volgari uffici assumono belle apparenze. Esse agevolano a far bene ogni cosa, e sono di fregio ancbe alle minuzie più lievi della vita ; la quale, in complesso, contribuiscono molto a render gradevole ed amena.
   Queste belle maniere non sono cosa frivola o di nessuna importanza, come potrebbe parere a taluni ; imperciocché con esse noi otteniamo più facilmente quelli scambi! d'uffici! che occorrono nella vita, e rendiamo più dolce e facile il consorzio umano. Il vescovo Micl-dleton dice che « La stessa virtù offende, quand' è accompagnata da cattivi modi. »